La visita di Papa Francesco a Milano

Papa Francesco è arrivato a Milano. Una giornata piena di incontri nel capoluogo lombardo: dalle Case Bianche al Duomo per finire a San Siro

La visita di Papa Francesco a Milano

Papa Francesco è arrivato a Milano questa mattina intorno alle 8.00. Una folla di persone lo ha atteso già all'aeroporto di Linate dove il Pontefice si è concesso il primo bagno di folla. Il Papa è arrivato con un volo dell'Aeronautica Militare e due bambini subito dopo l'atterraggio hanno consegnato a Francesco un mazzo di fiori. Ad attendere il Pontefice c'erano il cardinale Angelo Scola, il governatore Roberto Maroni, il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Luciana Lamorgese.

Ma anche il sindaco di Segrate Paolo Micheli, il direttore dello scalo Monica Piccirillo, il presidente Sea Pietro Modiano, il comandante dell’Aeronautica Militare di Linate colonnello Alessandro Losio e don Fabrizio Martello, cappellano di Linate. Il Papa subito dopo l'arrivo si è diretto alle case bianche di via Salomone dove ha incontrto i residenti e i bambini delle scuole elementari. Le famiglie del quartiere hanno donato al Papa una stola realizzata dalla cooperativa sociale "Il flo colorato di San Vincenzo". La stola è "un segno tipicamente sacerdotale, che mi tocca in modo speciale perché mi ricorda che io vengo qui in mezzo a voi come sacerdote, entro in Milano come sacerdote", ha detto il Papa. "Questa stola non l’avete comprata già fatta, ma è stata creata qui, è stata tessuta da alcuni di voi, in maniera artigianale. E questo la rende molto più preziosa, e ricorda che il sacerdote cristiano è scelto dal popolo e al servizio del popolo. Il mio sacerdozio, come quello del vostro parroco e degli altri preti che lavorano qui, è dono di Cristo, ma è tessuto da voi, dalla nostra gente, con la sua fede, le sue fatiche, le sue preghiere, le sue lacrime".

Il Papa: "Io accolto dalla Madonnina"

Poi il Papa ha aggiunto: "Io so che a Milano mi accoglie la Madonnina, in cima al Duomo; ma grazie al vostro dono la Madonna mi accoglie già da qui, all’ingresso. E questo è importante. Mi ricorda la premura di Maria, che corre a incontrare Elisabetta.

È la premura, la sollecitudine della Chiesa, che non rimane nel centro ad aspettare, ma va incontro a tutti, nelle periferie, va incontro anche ai non cristiani, anche ai non credenti, non per fare proselitismo....E porta a tutti Gesù, che è l’amore di Dio fatto carne, che dà senso alla nostra vita e la salva dal male". A pranzo il Pontefice incontrerà i detenuti di San Vittore.

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