Cronache

"Vota la miss alpina bagnata". ​Le femministe contro gli alpini

"Non una di meno" pubblica il volantino di una serata in cui per votare miss alpina bagnata bisogna gettarle addosso birra. Polemica sull'adunata degli alpini

"Vota la miss alpina bagnata". ​Le femministe contro gli alpini

Dopo gli antifascisti, le femministe. Non c'è pace per gli alpini che in questi giorni si sono incontrati a Trento per l'annuale adunata, quest'anno arrivata alla 91esima edizione. Ad attaccare il raduno questa volta è il comitato "Non una di meno", che ha pubblicato la foto di un evento organizzato in città proprio per gli uomini con la penna.

Il post sull'adunata degli alpini

"In questi giorni - si legge nel post dell'associazione femminista - viviamo una Trento mai vista: centinaia di migliaia di persone sono arrivate da tutta Italia per partecipare alla 91esima adunata degli alpini. Ma come spesso accade, quello che gli uomini chiamano festa si traduce in motivo d'ansia per le donne, con il moltiplicarsi di molestie e approcci non graditi. Una libertà di azione che molti uomini mettono in atto ogni volta che viene meno un controllo sociale diffuso. Questa adunata non ne è esente e siamo già state tristemente oggetto e testimoni di manifestazioni di sessismo, machismo e maschilismo: sguardi viscidi, complimenti non richiesti, fischi, palpeggiamenti e gruppi di uomini che ci accerchiano e ci impediscono di passare sono solo alcune delle cose che stiamo subendo".

Il racconto delle donne

Anche una ragazza sulla pagina Facebook Spotted Unitn ha condiviso la sua esperienza personale, raccontando come "da quando sono arrivati in città non posso camminare per strada che è tutto un fischio, un complimento allusivo al mio corpo o ai miei vestiti. E più viene sera, più sale l'alcool e il livello di disturbo". Secondo la ragazza "c'è anche un video che circola di un alpino che fa sesso vicino ai bagni chimici, fino a che punto arriverà la molestia?". Sotto il post di "Non una di meno" ci sono però anche donne che difendoni le penne nere. Come Ivonne, che scrive: "Io vivo a trento. Non ho visto nulla di così grave. Gente allegra che si diverte e che magari fa un complimento senza passare oltre. Cosa a cui non siamo abituate considerato il bigottismo trentino. C è poi anche il lato 'serio'. Famiglia intere con mogli e bambini che vengono a commemorare una memoria storica e quanti ancora di positivo l alpino fa. Se poi ci vogliamo soffermare sulla dignità di certe donne che vogliono farsi oggetto di squallore beh questo è un altro problema è non direttamente collegato all adunata degli alpini". Altre donne, invece, stanno raccontando di molestie subite durante l'adunata.

Miss alpina bagnata

Ma a scandalizzare le femministe è stato soprattutto l'evento "Miss Alpina bagnata", serata in un locale del centro in cui bisognava "bagnare con la birra la tua alpina preferita" per eleggerla reginetta della serata. "Al di là dell'oggettificazione della donna - si legge nel post su Facebook - dettaglio non certo trascurabile, non capiamo come si possa non considerare umiliante (facendolo anzi passare per apprezzamento) il gesto di lanciare addosso a qualcuno della birra. Il problema è che in un clima di festa, con alcool che scorre a fiumi e musica ovunque queste continue microaggressioni passano inosservate". Poi una ricendicazione: "Non vogliamo più stare zitte, non vogliamo "stare al gioco" e fingere di divertirci, e non vogliamo essere noi a pagare il prezzo del divertimento maschile, in una città come Trento, che da sempre usa il concetto di “decoro urbano” per attaccare student* e migranti accusandoli di essere fonte di degrado salvo poi tollerare che lo stesso venga realmente prodotto in una situazione istituzionalizzata". Anche la consigliera comunale Antonia Romano, riporta ilDolomiti.

it, si è espressa sull'evento definendolo offensivo per la dignità delle donne perché "calpesta la nostra civiltà, rende vani i tentativi di educazione al rispetto delle donne da parte degli uomini, al rispetto di se stesse per le donne".

Commenti