"Cambiati voti al figlio a scrutini già chiusi". È bufera sul dirigente

Ha scatenato un putiferio ciò che è accaduto in una scuola media di Bolzano: non contento di alcuni voti del figlio, il soprintendente Gullotta avrebbe chiesto al consiglio di classe di riunirsi per ritoccare verso l'alto le valutazioni da lui contestate

"Cambiati voti al figlio a scrutini già chiusi". È bufera sul dirigente

Sta scatenando una vera e propria ondata di polemiche quanto accaduto negli scorsi giorni all'interno di una scuola media della città di Bolzano, a causa dell'intercessione di un "alto dirigente della Soprintendenza" che avrebbe spinto per riconvocare un consiglio di classe straordinario al fine di ritoccare verso l'alto i voti di uno studente risultato poi essere suo figlio.

Protagonista in negativo della vicenda, stando a quanto riportato da "Il Corriere", sarebbe Vincenzo Gullotta, per l'appunto soprintendente scolastico, ora al centro di una vera e propria bufera per ciò che si è verificato durante lo scorso venerdì 12 giugno. Si tratta pertando dell'ultimo giorno di lezione sia per le scuole primarie che per quelle secondarie di Bolzano e dell'intero Trentino Alto Adige.

Tutto sembra procedere regolarmente quando, a poche ore dalla pubblicazione delle pagelle, il genitore di un giovane che frequenta le medie decide di mettersi in contatto coi dirigenti scolastici per lamentarsi di alcuni voti riportati nel documento di valutazione del rendimento del figlio. Nel mirino dell'uomo due voti in particolare, vale a dire un 6 ed un 7 che avevano preso il posto di due 8 riportati sulla pagella relativa al primo quadrimestre. Ora, che un genitore possa essere scontento per alcune valutazioni non è di certo una novità, ma la questione inizia a diventare più pesante nel momento in cui vengono contattati dei dirigenti scolastici e che a farlo non sia un cittadino qualsiasi bensì proprio un soprintendente.

Vincenzo Gullotta avrebbe quindi contattato telefonicamente i dirigenti. Ignoto al momento il contenuto delle conversazioni così come il tono utilizzato, ma non l'esito della sua intromissione sulla vicenda. Secondo la versione ufficiale fornita dall'istituto finito nell'occhio del ciclone sarebbe stato un insegnante a richiedere la convocazione straordinaria del consiglio di classe, con l'intento di correggere un "errore formale nella valutazione finale". La valutazione complessiva (per una media matematica di 6.17) di una delle due materie contestate, sale dunque nuovamente ad 8 con l'approvazione del consiglio. Il professore della seconda disciplina in esame (quella con valutazione 7), si rifiuta invece di correggere il voto, rimettendo la scelta finale al consiglio di classe. Anche in questo caso un 8 compare dopo la consultazione tra i partecipanti.

Raggiunti telefonicamente, anche altri professori si sono detti senza parole

per quanto accaduto: una vicenda che non si è di certo ancora conclusa e che porterà a delle indagini. Sandro Repetto, consigliere provinciale del Partito Democratico ha proposto un'interrogazione per chiarire la vicenda.

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