Cuba «Sì al dialogo con gli Usa Ora uno scambio di prigionieri»

Il presidente cubano Raul Castro ha proposto oggi a Brasilia la liberazione di dissidenti a Cuba in cambio della scarcerazione di cinque cubani detenuti negli Stati Uniti con l’accusa di spionaggio. Nel corso della conferenza stampa congiunta al termine del suo incontro con il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, Raul Castro ha detto di essere pronto a «liberare i dissidenti in cambio della liberazione dei nostri cinque eroi». «Deve esserci un gesto da entrambe le parti», ha aggiunto, senza precisare il numero di dissidenti che potrebbe liberare in cambio dei cinque, condannati negli Stati Uniti nel 2001 a lunghe pene detentive ma considerati eroi a Cuba. Il gesto di Raul, fratello del lider maximo Fidel, è l’ennesima apertura da quando è stato eletto Barack Obama e una predisposizione al dialogo con Washington che era impensabile nell’era Bush (che peraltro ha rinviato al mittente l’offerta).

«Lo abbiamo già detto: siamo disposti a parlare con il signor Obama dove e quando lui decida, ma in assoluta uguaglianza di condizioni, e senza la minima ombra sulla nostra sovranità nazionale», ha detto Castro alla stampa al termine di un pranzo con il presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula Da Silva.

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