Piacevolmente costruito a cavallo fra generi letterari contigui come il noir, il pulp, l'action thriller e la commedia nera, il nuovo romanzo di Victor Gischler Il gioco del suicidio (Edizioni BD) conferma la verve narrativa di uno dei più adrenalinici scrittori americani contemporanei. Non è casuale che Gischler (di recente ospite al Festival Sugarpulp) sia stimatissimo da colleghi come Joe R. Lansdale e Don Winslow che esplicitamente sostengono che «è capace di prendere la scrittura e portarla a danzare sull'orlo dell'abisso» e che «Gischler ha la scrittura nel sangue e schiaccia l'acceleratore della prosa americana a tavoletta».
Il gioco del suicidio è un romanzo bizzarro che prende alla gola i lettori fin dalle prime pagine in cui assistono con gli occhi di un bambino alle riprese a New York nel 1954 del film Quando la moglie è in vacanza . Horace Folger e suo figlio Teddy si vedranno autografare in quell'occasione una preziosa figurina di baseball da tre icone come Joe DiMaggio, Marilyn Monroe e Billy Wilder. Ciò porterà quella piccola carta a divenire un tesoro che fa gola a tanti: assicuratori, mercenari, ninja, mercanti d'arte... Sarà lo squattrinato recuperatore di crediti Conner Samson a mettersi involontariamente sulle tracce di quella rarità quando gli viene chiesto nel 2002 di rintracciare la barca di Teddy Folger, divenuto proprietario di un negozio di fumetti e che ha deciso di darsi alla macchia per fregare l'assicurazione (e la moglie...). Ignaro di trovarsi in una situazione pericolosa Samson rintraccerà la figurina e dovrà fare ricorso al suo istinto per poter restare vivo...
Il talento poliedrico
di Gishler è confermato anche da due graphic novel da lui sceneggiate come Clown fatale (disegnata da Maurizio Rosenzweig e colorata da Moreno Dinisio) e Kiss me, Satan (illustrata da Juan Ferreyra), entrambe edite da BD.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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