Quella «missione Onu» contro Napoleone E Waterloo fece la storia

Il 18 giugno 1815 l'Imperatore subiva «la» sconfitta per antonomasia Per gli studiosi fu la prima «risoluzione» internazionale contro uno Stato-canaglia

Quella «missione Onu» contro Napoleone E Waterloo fece la storia

Tre giorni e mezzo (anzi, qualche ora in più) di clamorosa «rimonta». Poi, intorno alle 18, quella piana a sud di Bruxelles divenne la “tomba” militare dell'uomo che era stato il padrone dell'Europa. La battaglia di Waterloo è storia, ma sembra un romanzo per la trama serrata o un film per i colpi di scena. Bernard Cornwell, in «Waterloo», condensa tutto: la storia con la fedeltà ai fatti nei minimi particolani, l'impianto narrativo che dipana gli eventi e il loro pathos, il linguaggio visivo del cinema con cambi di scene, di inquadrature, di primi piani sui vari protagonisti, di «campi lunghi». Il libro dello storico inglese nato a Londra nel '44, edito da Longanesi (pagg.

333, euro 17,60, traduzione di Donatella Cerutti Pini e Andrea Mazza), racconta i tre giorni precedenti la celebre battaglia, con le vittorie francesi contro gli inglesi a Quatre Bras e contro i prussiani a Ligny. E poi, nel crescendo del dramma, ora per ora, minuto per minuto ci porta fra gli uomini che si scontrarono nella battaglia che cambiò l'Europa.

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