Per le mura di Lucca che compiono 500 anni feste e restauro

La manutenzione straordinaria della più grande cinta rinascimentale d'Europa costerà quasi 10 milioni. Cinquanta eventi per celebrare la passeggiata pedonale lunga oltre 4 chilometri che circonda un centro storico ricco gioielli come come la cattedrale di San Martino, la chiesa di San Frediano in Foro e la piazza Anfiteatro

Fra le tante meraviglie architettoniche italiane ce n'è almeno una che non solo affascina i turisti ma continua a «funzionare» perfettamente nonostante gli acciacchi. Si tratta della cinta muraria che circonda il centro storico di Lucca con i suoi tesori (il duomo di San Martino, la chiesa di San Frediano in Foro, la piazza Anfiteatro...). Per alcuni secoli lo ha difeso da ipotetici invasori e da almeno uno lo fa dalla speculazione edilizia. Quest'anno le mura di Lucca compiono mezzo millennio e per l'occasione la città annuncia che più che per i festeggiamenti veri e propri, i soldi e le energie saranno dedicati alla manutenzione straordinaria della grande opera rinascimentale.
Questo il messaggio lanciato dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini alla presentazione del Cinquecentenario, dato che tra paramento, illuminazione, sortite e casermette non mancano le cose da fare anche alla luce dei guai più recenti del monumento, con la vistosa crepa che si è aperta nella zona di Porta Elisa. Il grosso dei soldi per gli interventi, lo mette la Fondazione Cassa di Risparmio, sette milioni di euro, mentre altri due e mezzo arriveranno dalla Regione.
Tra gli interventi più attesi c'è la ristrutturazione della Casa del Boia, che dovrebbe ospitare un museo e diventare, grazie ad un ascensore, il punto di accesso per i disabili alle mura. E poi la casermetta del Baluardo San Salvatore, l'ex canile, che potrebbe diventare un punto di supporto per i visitatori delle mura e in particolare per gli amanti dello sport. I cantieri apriranno nel giro di pochi giorni.
Oltre ai lavori, c'è il capitolo dedicato agli eventi per celebrare le mura. Saranno una cinquantina e andranno avanti per un anno intero. Molti sono ancora in via di definizione, ha detto l'assessore comunale alla cultura Patrizia Favati: intanto si parte il 4 ottobre con una conferenza nel complesso di San Francesco tenuta da Umberto Eco e Philippe Daverio. Il 5 ottobre la Notte Bianca sulle Mura e l'apertura delle porte cinquecentesche. Infine, il logo dei cinque secoli delle Mura: lo ha disegnato uno studente del Liceo Artistico di Lucca, Pietro Bertucci, e rappresenta in maniera stilizzata il mezzo millennio delle mura.
Le mura di Lucca sono il maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione moderna che si sia conservato completamente integro in una grande città. L'attuale cerchia muraria, lunga circa 4 chilometri e 223 metri, è infatti frutto dell'ultima campagna di ricostruzione, partita nel 1504 e terminata solo nel 1645 secondo un progetto inviato da Alessandro Farnese dalle Fiandre. Articolate in 12 cortine e con undici bastioni (che i lucchesi chiamamno baluardi) e una piattaforma non vennero però mai usate per difendersi da un assedio, al contrario delle cinte più antiche, in quanto furono concepite come deterrente contro ormai improbabili mire espansionistiche della Firenze del Granducato. L'unica occasione in cui le mura furono messe alla prova fu durante la disastrosa alluvione del Serchio del 18 novembre 1812, quando furono sprangate le porte e grazie a materassi e pagliericci il centro storico fu sostanzialmente preservato dall'acqua.

Nell'Ottocento la cinta muraria fu trasformata in piacevole passeggiata pedonale, e rappresenta, assieme ai baluardi e ai prati antistanti le mura, il principale parco cittadino destinato durante la bella stagione a palcoscenico naturale per spettacoli e manifestazioni.

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