Dal rigattiere di parole: "Esiziale"

Appartiene al linguaggio colto e deriva direttamente dal latino exitialis, che proviene dal verbo exire= uscire, andare a fine

Dal rigattiere di parole: "Esiziale"

Appartiene al linguaggio colto e deriva direttamente dal latino exitialis, che proviene dal verbo exire= uscire, andare a fine. E' aggettivo, e significa rovinoso, mortale, disastroso, fatale, mortifero, funesto. Che reca gravissimo, irreparabile danno. E' una parola definitiva, senza scampo, e in questo è aiutata anche dal suono, sottile e tagliente come il sibilo di una lama. Per il Tommaseo esiziale significa “che porta esizio, morte o rovina” e avverte: “non è che della lingua scritta”. Per il Petrocchi “che ha esito funesto: malattia, dolore, errore”. Esizio, per il Rigutini-Fanfani, è “rovina, esterminio”, ma anche eccidio, distruzione.

Il Pianigiani alla voce esiziale spiega che “in antico significò esito qualunque, ma poi trascorse a significare pessima riuscita e indi morte, rovina”, passando sostanzialmente da una vox media, cioè neutra, ai peggiori significati, in un crescente catastrofismo. Esiste anche il sinonimo esizioso.

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