Una bella sorpresa. Il vincitore del Pritzker Architecture Prize, il Nobel dell'architettura, è il geniale Toyo Ito, architetto giapponese di 71 anni, autentico guru che abbina al talento visionario una decisa conoscenza dei mezzi e dei modi di costruzione. E non a caso è stato premiato per la sua Mediatheque costruita a Sendai, in Giappone, nel 2001. È un cubo trasparente composto di tubi e piattaforme che il professor Dana Buntrock della Berkley University ha definito «incredibilmente luminoso e aperto». Ma non è questo il motivo profondo del premio. Lo spazio costruito da Ito fu colpito due anni fa dallo stesso terremoto che scatenò lo tsunami e il disastro nucleare di Fukushima. Pensate: ci sono video che mostrano i visitatori della Mediatheque fuggire impazziti dal terrore durante le scosse. Però la struttura era stata progettata così bene da Ito che non ha subito danni di rilievo.
Tanto era elastica. Tanto è stata capace di assorbire la mostruosa potenza del terremoto. «Sono l'aria, il vento e l'acqua a condizionare le mie scelte estetiche» ha detto Ito dopo aver ricevuto il premo. Sorridendo di soddisfazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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