«Da cuore a cuore» ecco il maestro

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Michela Giachetta

Alice non è più nel paese delle meraviglie. Dal 23 al 30 maggio, come potete leggere a fianco, «Alice è nella città». In questa terza edizione il festival fa un passo in avanti e presenta alcune novità. Fra queste, particolare attenzione meritano le due mostre abbinate alle proiezioni e alle presentazioni di libri. «Ole chiudilocchio» è la prima di queste: 40 opere inedite di illustratori e fumettisti internazionali raccontano le fiabe di Hans Christian Andersen, nel bicentenario della sua nascita. Ci si può perdere così fra i lavori di Lorenzo Mattotti, famoso per le storie e le copertine su Le Monde, The New Yorker, Das Magazine. Oppure ammirare Janvier Oliveres, che è stato più volte premiato per i suoi fumetti al «Salon de comic de Barcelona». Ma anche soffermarsi sulle opere di Fabian Negrin, uno dei più versatili illustratori italiani. «Da cuore a cuore» è, invece, il titolo della seconda mostra, che racconta il senso di una professione, quella dell’insegnante, che è soprattutto vocazione e passione, e lo fa ripercorrendo i passi del maestro di ieri e di oggi, da Edmondo De Amicis a Bianca Pitzorno. Al centro della rassegna, vi sarà una cattedra degli Anni Quaranta. Attorno ad essa ruoteranno immagini e parole di maestri, reali e letterari: ci sarà la scuola russa di Jasnaja Poljana in cui Tolstoj maestro si fa allievo dei suoi piccoli contadini. Presente l’insegnante Maria Maltoni raccontata da Italo Calvino.

E poi la scuola immaginaria di Louisa May Alcott: Jo, una delle «Piccole donne» apre un istituto, in cui «latino e greco sono bellissime cose, ma il conoscersi e l’aiutarsi sono più importanti». Come già segnalato, la rassegna propone un cortometraggio. Per vedere la scuola (anche) con gli occhi del cinema.

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