da Edimburgo
Fuori dagli spogliatoi tantissima gente e lunghi sorrisi. Sono quelli della marea azzurra che ha invaso Edimburgo e che aspetta di abbracciare i suoi eroi. Dentro ci sono il sudore e la gioia degli azzurri. Squillano i telefonini, arrivano gli sms. 21 ne riceve in un sol colpo il manager Carlo Checchinato. «È una vittoria da dedicare a tutto il movimento del rugby italiano - dice Alessandro Troncon -. La partita l'abbiamo vinta nel secondo tempo, quando dopo la meta di Paterson siamo tornati nella loro metà campo e abbiamo rialzato la testa nascondendo il pallone. Cuore e carattere alla fine hanno fatto la differenza. Ora dobbiamo gustarci questi momenti perché sono anche queste le cose che fanno crescere una squadra. Poi penseremo al Galles. Dobbiamo restare con i piedi per terra e pensare che anche contro i gallesi partiamo battuti. Poi, al Flaminio, ce la giocheremo. Soddisfatto anche Mauro Bergamasco autore della meta d'apertura dell'incontro. «Una sfida vinta con la determinazione soprattutto in fase difensiva. Una vittoria che ci rilancia e ci mette su una prospettiva diversa nel quadro del rugby continentale».
Sulla difesa punta anche il tallonatore Carlo Festuccia. «È là che l'Italia ha vinto la partita. Non li abbiamo fatti muovere di un passo. Anche a dispetto di qualche decisione arbitrale al limite. Festeggiamo almeno stasera. Poi penseremo al Galles». Tra il sudore e la birra, arrivano anche i complimenti di Giancarlo Dondi.
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