Cuori e palloncini nella festa rossoblù

Gasperini: «Non siamo una squadra di picchiatori Le sanzioni subite sono esagerate»

Cuori e palloncini nella festa rossoblù

Un bagno di folla vero e proprio accompagnato da un sole primaverile. La festa aperta a tutti organizzata dai tifosi rossoblù, con la fattiva collaborazione della società, a meta’ tra San Valentino e il carnevale si è trasformata in un happening che vale lo spot per un calcio pulito e sano in un momento così difficile per tutto il nostro movimento.
Il “Signorini” tra cuori e palloncini è tutto rossoblù, con la squadra abbracciata da duemila tifosi, forse di più, scatenati a caccia di autografi e fotografie. Lì in mezzo si tuffano prima Pastorello e Gasperini, da come si evince golosissimo di focaccia, e poi dai giocatori che si fanno largo a fatica tra la calca con cabaret di salatini e paste da offrire a tutti mentre il tavolone lungo sessanta metri, apparecchiato con ogni ben di Dio, viene preso d’assalto nello stile migliore delle kermesse popolari più autentiche.
E c’è spazio anche per la solidarietà con alcuni ragazzi portatori di handicap serviti da De Rosa e compagni.
Il Grifone fa gruppo. Tornano i sorrisi e così la sconfitta di Rimini è alle spalle mentre per un momento i guai di formazione che il Genoa deve risolvere in vista del match di domani pomeriggio al Ferraris col Modena vengono accantonati.
Gasperini, però, ha qualche sassolino da togliersi e lo fa con il suo consueto stile educato: «C’è una cosa che vorrei dire ancora dopo quel che è successo in settimana. Noi non siamo una squadra di picchiatori come sembra dopo la serie di squalifiche che abbiamo subito. Noi siamo una squadra che gioca al calcio – prosegue l’allenatore rossoblù – e che è in grado di accettare le sconfitte, ma le sanzioni che abbiamo subito sono esagerate. Credo che ci voglia buon senso da parte di tutti. Noi, per esempio, nell’intervallo ci siamo detti che dovevamo aiutare l’arbitro Saccani e lo abbiamo fatto».
Gasperini snocciola anche dei numeri importanti: «Non è per polemica nei confronti di nessuno, ma a Rimini abbiamo subito trentacinque falli e ne abbiamo commessi diciotto. Un po’ come a Lecce che siamo rimasti noi in dieci dopo pochi minuti. Ma alibi non ne vogliamo e già col Modena, formazione che rispettiamo molto, vogliamo ottenere una vittoria che in questo momento sarebbe molto importante».
Gasperini resta ottimista: «Il campionato è ancora lunghissimo e noi dovremo giocare 11 partite in casa e 9 fuori. Il fattore Marassi sarà decisivo».
Col Modena appare scontato il ritorno dal primo minuto di Adailton che con Gasparetto e Di Vaio andrà a formare il tridente offensivo.

Greco è out, Milanetto ieri era ancora fermo, mentre Rossi è sicuro del recupero. Al posto dello squalificato Coppola ballottaggio tra Juric e Carobbio, mentre in difesa con Bega fermato dal giudice sportivo dovrebbe giocare Masiello.
Arbitrerà l’incontro Romeo di Verona.

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