Scrivi rigore, leggi la storia del calcio. I rigori romanzati del passato, da quello di Giuseppe Meazza ai mondiali del 38 contro la Norvegia, segnato tenendosi il calzoncini con lelastico rotto, a quello sbagliato da Tito Cucchiaroni in un derby milanese degli anni Cinquanta, perché Veleno Lorenzi gli aveva messo mezzo limone sul dischetto. Ma anche quelli più drammatici del calcio moderno, quelli sbagliati da Baggio, Massaro e Baresi in lacrime nella finale di Usa 94 contro il Brasile, quelli di Serena e Donadoni che ci costarono la finale di Italia 90, quelli di Albertini e Di Biagio che ci estromisero da Francia 98.
Ma anche grandi ricordi come la cinquina firmata Pirlo-Materazzi-De Rossi-Del Piero-Grosso che ci ha consegnato ai rigori il mondiale di Germania. Oppure il cucchiaio di Francesco Totti a Van der Sar che ci regalò la finale degli Europei del 2000. Imitazione di quello che fece il ceco Panenka alla Germania nel 76.
Rigori segnati, ma anche parati, come quelli del romeno Ducadam che nella finale di coppa Campioni dell86 ne respinse quattro al Barcellona regalando la vittoria alla Steaua. O quelli amari per il Milan, parati da Dudek a Pirlo e a Shevchenko nella finale di Istanbul con il Liverpool. E ancora i rigori mai calciati, come quello che si rifiutò di battere Falcao in unaltra finale di coppa Campioni contro il Liverpool, persa dalla Roma per gli errori di Conti e Graziani.
Infine i rigori che danno i numeri, ovvero le statistiche della specialità, dove scopri che nel campionato italiano il record dei gol dai dischetto è di Roby Baggio (79), davanti a Savoldi e Totti (56), ma la miglior percentuale (100%) è di Adelio Moro (10 su 10 con Atalanta e Ascoli negli anni Settanta) e David Suazo (14 su 14 con il Cagliari del Duemila).
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