Caccamo - Aveva paura del figlio e per questo motivo Rosa Gallitano si era trasferita in una casa di riposo di Caccamo (Palermo). L'uomo, Salvatore Muriella di 51 anni, è comunque riuscito ad entrare nell'ospizio intorno alle 5,30 di questa mattina. Poi si è avvicinato al letto dove dormiva la madre e dopo averla cosparsa di benzina le ha dato fuoco. L’incendio ha innescato un esplosione causata probabilmente da una bombola di ossigeno.
Le liti per motivi economici Nell'esplosione è rimasto ferito anche Muriella che, nonostante l'intervento di un infermiere è riuscito a scappare. I carabinieri lo hanno bloccato nella sua abitazione, con ustioni al volto e alle braccia, e ora si trova piantonato nel reparto Grandi Ustione dell’ospedale Civico di Palermo. L'uomo, pregiudicato, ha detto agli investigatori che il suo raid punitivo sarebbe stato originato da contrasti familiari con la madre per motivi economici.
Una tragedia annunaciata "Era terrorizzata dal figlio, a volte dormiva fuori casa", ha detto il sindaco di Caccamo, Delio Capitano. I servizi sociali del Comune si erano occupati della donna vessata dalle continue richieste di denaro dell’uomo che di fatto non svolgeva alcuna attività. "A volte - racconta il sindaco - lo avevamo coinvolto nei progetti di utilità sociale, altre volte gli abbiamo dato piccoli contributi economici. Ma non bastavano certo a risolvere i suoi problemi. Era sempre agitato".
Per sfuggire alla persecuzione del figlio, Rosa Gallitano aveva a un certo punto deciso di "barricarsi" nella comunità alloggio di via San Vito. Agli operatori aveva anche raccomandato di non consentire l’accesso al figlio- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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