Dagli Accessori a... Zidane l’abc dei «must» dell’estate

Dall’infradito al frappuccino, dai gadget agli «hot pants» ecco l’alfabeto che fa il punto delle tendenze nella capitale

Valeria Arnaldi

Un alfabeto di tendenze. Per essere alla moda nell’estate capitolina basta rispettare 21 semplici regole, dalla A alla Z. Si comincia con la A di accessori. I più in hanno strass o glitter: da piercing a cavigliere, tornate di moda sulle spiagge di Fregene, da occhiali da sole a sandali e rossetto. Look luminoso anche per cellulari, bluetooth e ipod con cover da abbinare ai vestiti. B per bibite: che si tratti di succhi, cocktail o acqua, ciò che conta sono i dettagli. Per mantenere al fresco il bicchiere si ricorre al mini-parasole di pochi centimetri. Inizia con la C la crabdance, danza del granchio, ideata dal ballerino-coreografo Marko Miglia: imitando i movimenti del crostaceo ha conquistato le piste del litorale. D per decolleté, la parte del corpo più sexy, per le romane, che, mai come quest’anno, hanno deciso di metterlo in mostra con profonde scollature, push-up e microtop. E per equosolidale. Snack, tè e succhi del sud del mondo, ma anche oggetti e arredi. I più trendy sono gli articoli in cocco, orecchini e anelli da indossare, posate e contenitori per la tavola. Rinfrescante la F di Frappuccino, mix di caffè, panna, zucchero e ghiaccio tritato inventato da Starbucks e arrivato a Roma, dopo aver conquistato note località di vacanza, a partire dalle isole greche, guadagnando così il titolo di bibita dell’estate. Alla Galleria Colonna si può gustare quello Illy abbinato a gelatine alle spezie. G come gadget dei film di prossima uscita. Il Disney Store, in via del Corso, è preso d’assalto per quelli di Cars, nelle sale dal 23. H come hot pants, short che lasciano ben poco all’immaginazione, ma anche hot dog. Il panino all’americana è lo spuntino di fine serata che, nelle simpatie dei romani, ha spodestato tanto i cornetti al forno che gli «spuntini» al camion-bar. I per infradito: spopolano in spiaggia e in città, nelle versioni etniche dei venditori abusivi e in quelle glamour griffate. L di lingue straniere: sotto l’ombrellone si studiano per stupire gli amici. La M è per massaggi. I romani hanno scoperto l’arte di farsi coccolare, in spiaggia - dove c’è un viavai di massaggiatrici cinesi - e in beauty farm e centri benessere di hotel e circoli sportivi. N per notte. Sotto le stelle si fa shopping in manifestazioni capitoline e botteghe aperte fino a tardi a Trastevere oppure si va al mare per pic-nic e bagno di mezzanotte. O per oro, ma solo quello di Winnie Pooh. Per gli 80 anni del celebre orsetto la Disney ha lanciato i necklace dorati, «nascondendoli» nei distributori, che si trovano davanti a bar e edicole. Tra i collezionisti sono stimati 200 euro a pezzo. P per plexiwatch, orologi con cinturino e ghiera trasparenti simili ai Rolex submariner. Si trovano da Jominski, in via del Tritone e piazza San Silvestro. Q: torna il quaderno di viaggio - ottimi quelli di Fabriano, in via del Babuino - su cui appuntare pensieri, schizzi, indirizzi, foto, biglietti e quant’altro. La R di rarità sintetizza lo street-style dei romani, pronti a seguire le mode a patto di poterle personalizzare con capi speciali, come le Adicolor, da Adidas in via del Corso, scarpe bianche vendute con tinte indelebili per decorarle a piacimento. Con la S di Souvenir for Sale si inganna la noia. Sono sempre più numerose le donne, che da viaggi in paesi stranieri portano capi da rivendere, a prezzi modici, ad amiche e conoscenti. T di teli da mare che, quest’estate, diventano borse in spugna con tracolla. Il più in riprende caratteri e testata della copertina di Playboy, lasciando alla proprietaria il posto della playmate. Bene quelli per giocare come il telo-scacchiera con pedoni. U per ukulele. Messaggerie Musicali lo ha messo in vendita a poco più di 20 euro e ha fatto subito tendenza. Come chitarrino è protagonista della movida romana in più o meno improvvisati concerti con bongos. Indispensabile la V di ventaglio.

I più economici si trovano dai venditori abusivi. Infine, la Z di Zidane, tormentone dell’estate romana a giudicare dal passaparola su Coup de Boule, parodia della canzone Zidane il va marquer, dedicata alla celebre testata.

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