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D'Alema a Berlusconi: aggressivo Il Pdl: no, è troppo moderato

L'ex premier attacca il presidente del Consiglio, che dalla Cina aveva criticato il Pd e Veltroni. E' lui a non voler promuovere il confronto tra maggioranza e opposizione". E sulle europee: "L'atteggiamento del Pdl è antidemocratico"

D'Alema a Berlusconi: aggressivo 
Il Pdl: no, è troppo moderato

Roma - Dopo Veltroni tocca a D'Alema. Il segretario del Pd va in piazza ad attaccare il governo, il suo (più strenuo?) avversario invece sceglie i taccuini dei giornalisti per scagliarsi contro il premier. "Mi pare che la reazione di Berlusconi alla manifestazione sia stata una reazione estremamente negativa e inutilmente aggressiva e conferma che il presidente del Consiglio non promuove quel confronto tra maggioranza e opposizione utile al Paese, soprattutto in questo momento che c’è una grave crisi". Così l'ex presidente dle Consiglio a margine di un convegno all’Hotel Exedra, commentando le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi sulla manifestazione del Pd di sabato.

Pdl antidemocratico D'Alema continua l'offensiva spostandola sul piano della nuova legge elettorale per le Europee: "La pretesa di imporre a maggioranza una legge elettorale che stravolge il sistema elettorale per le Europee è piegata agli interessi di una parte che non rappresenta la maggioranza assoluta degli italiani, che legittimamente governa ma non dovrebbe disporre delle regole che devono essere condivise, è un atteggiamento gravemente antidemocratico. Così si rende difficile il normale rapporto tra maggioranza e opposizione".

No al dialogo sulla scuola Poi l'ex ministro degli esteri fa rotta sulla scuola: "Sarebbe un atto saggio se si volesse ritirare il decreto sulla scuola per discutere con studenti e insegnanti e per avere un confronto vero. Ma sulla base del fatto che il governo non modificherà nulla non è possibile confrontarsi". D’Alema conferma così la richiesta di ritiro del decreto Gelmini già avanzata dal leader del Pd Walter Veltroni.

Il Pdl replica "Siamo sicuri che l’onorevole D’Alema con la sua solita ironia stesse scherzando quando ha attaccato il Presidente Berlusconi per avere reagito in modo aggressivo alla manifestazione di sabato del Pd". Così Maurizio Lupi, vicepresidente Pdl della Camera dei deputati. "Se non ricordo male al Circo Massimo Veltroni ha criticato il governo - afferma - definendolo inadeguato e raccogliendo tra l’altro gli applausi di Antonio Di Pietro.

Se questa è l’opposizione riformista con cui dovremmo dialogare - conclude Lupi - mi viene spontaneo dire che Berlusconi forse ha reagito con troppa moderazione".

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