E' uscito per i tipi di Skira Editore il libro dal titolo: , di Paola Mattioli. Si tratta di un volume inconsueto, ricco di immagini nitide, impressive, di grande emotività, che accompagnano la storia della grande azienda, ancora oggi leader nella produzione e lavorazione di tubi speciali e di componenti per l'industria petrolifera, con sede, appunto, nella cittadina a pochi chilometri da Bergamo. Ma il libro non è soltanto la storia di un'impresa industriale di grandi tradizioni. E' molto di più. E' piuttosto la storia di una comunità che è nata attorno all'azienda e i cui membri, per generazioni, in quella fabbrica hanno lavorato e lavorano. quindi è un libro di storia innanzitutto sociale, raccontata attraverso le immagini ma anche attraverso le testimonianze dei lavoratori che della fabbrica hanno fatto la loro vita, insieme con le trasformazioni - a 360 gradi - che li hanno visti attori. Lavoratrici e lavoratori della Dalmine - i veri protagonisti del volume - danno quindi corpo e intelligenza agli effetti dei cambiamenti di questi ultimi cinquant'anni, sulle condizioni materiali, sul sentire individuale e collettivo, sul lavoro produttivo: tutti elementi distinti ma accomunanti che si intrecciano nella vita individuale e personale di una comunità: Una comunità unità, integra, plasmata e attraversata dagli stessi valori condivisi del lavoro, attraverso il tempo e i tempi.
I ritmi della fabbrica seguono i ritmi della vita quotidiana e modificano le relazioni familiari, mentre impegno e partecipazione sociali scoprono terreni e motivazioni, rappresentando, in un collettivo e ben individuato, i cambiamenti culturali di un intero Paese. Paola Mattioli, milanese, ha studiato filosofia e si è laureata con una tese sul linguaggio fotografico. Massimo Colombo«Dalmine», storia di una comunità attraverso la «sua» fabbrica
Ill volume di Paola Mattioli, edito da Skira, propone, attraverso il racconto dei lavoratori della grande industria bergamasca, i cambiamenti sociali di un intero Paese
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