Roma

Danza ed effetti speciali per la magia dello spettacolo

MOZART Si comincia con il «Flauto magico» dell’Orchestra di Piazza Vittorio

Danza ed effetti speciali per la magia dello spettacolo

La parola chiave del nuovo cartellone del teatro Olimpico è interazione, ovvero reciprocità e scambievolezza (in scena e dietro le quinte) tra attori in carne e ossa e relativi alter ego di pezza. Uomini e pupazzi, una combinazione vincente, almeno a giudicare dai titoli in programma nella sala di piazza Gentile da Fabriano, che per la stagione che sta per iniziare propone un manifesto interdisciplinare in grado di attrarre sia il pubblico tradizionale (con spettacoli che spaziano dal musical Cenerentola di Massimo Romeo Piparo con Roberta Lanfranchi al XIX Festival della canzone romana con Lando Fiorini), sia i giovanissimi con spettacoli high tech di ultima generazione. Si va dai fantocci terribili di Avenue Q - Via della sfiga, l’irriverente show di Broadway che nel 2004 vinse tre Tony Awards e sbarca in città il 20 ottobre nel segno dell’ironia globalizzata, con pupazzi ideati da Arturo Brachetti e regia di Stefano Genovese, all’icona felina made in Japan che in 35 anni ha conquistato le bimbe di mezzo pianeta col suo vezzoso marchio infiocchettato, Hello Kitty. Il musical dedicato all’eroina più amata dalle teen Hello Kitty the show sarà presentato in anteprima dal 16 al 28 marzo, e anche in questo caso si tratta di una felice interazione tra personaggio e attori reali che recitano all’unisono. Insomma, che si tratti di un copione da «bollino giallo» per i bimbi, come nel caso di Avenue Q - a causa dei dialoghi caustici stile Simpson e South Park, legati a temi caldi come precariato, omosessualità - o canovacci avventurosi legati ai sogni e alle aspirazioni di tre ragazze con l’hobby del canto, del ballo e della moda, poco importa. Il sodalizio tra umani e pupazzi è la formula magica del botteghino. Malia che appartiene a un altro titolo aureo, Supermagic 2010, settima edizione della kermesse animata dai migliori prestigiatori del mondo che con Mistero, a suon di trucchi ed effetti speciali, trasformano il teatro nella «casa dei maghi». Ma è sullo show onirico e visionario I Live You - dove l’uomo si fonde all’immagine e al suono creando il fantasy - che cadrà la scelta della generazione allevata a pane e internet. Diretto da Romano Marini Dettina, lo show è un esperimento teatrale condotto dal trio multimediale i Coloro, dal mimo Michael Menes e dai danzatori italiani Modulo Project. Sul palco si narra una storia che inizia dalla scintilla creativa dell’uomo e, attraverso il corpo dei performer usato come tavolozza, con l’uso di proiettori dall’immagine si passa al suono. Le sorprese non finiscono qui. Tra surreale e onirico, trova spazio nel cartellone di febbraio Bothanica l’ultimo lavoro del coreografo Moses Pendleton che indaga il concetto di mutamento naturale.
Ma andiamo per ordine. Il sipario si alzerà il 23 settembre con uno dei tre spettacoli targati Romaeuropa Festival : Il flauto magico, rilettura dell’opera mozartiana a cura della multietnica Orchestra di piazza Vittorio. Seguiranno Orgy of tolerance (4-5 novembre) del francese Jan Fabre e Dunas (primo dicembre) coreografia ispirata al deserto, nata dalla collaborazione tra il marocchino Sidi Larbi Cherkaoui e la spagnola Maria Pagés. Il teatro canzone di gaberiana memoria rivive con Neri Marcoré dal 2 al 14 marzo in Un certo Signor G mentre dal 19 al 25 aprile Gioele Dix torna al primo amore, il cabaret, scortato dalla sua vociante galleria di personaggi.
L’umorismo? Spinge sull’acceleratore e diventa parodia porno-blasfema con Va dove ti porta il clito di Daniele Luttazzi, mentre con Alessandro Siani Più di prima e Maurizio Battista Sempre più convinto la risata torna sui binari della decenza.

Completano il cartellone Lo schiaccianoci balletto interpretato da André de La Roche, Inferno - Divina Commedia cantica 1 dell’emergente Emiliano Pellisari e Stand up a new revolution di CeCe Rogers ballato a colpi di hip hop su black music.

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