Gianandrea Zagato
Colpo di scena: Bruno Ferrante abbandona la testa del corteo. Dà forfait venti minuti dopo le sedici e duemila metri dopo la partenza della manifestazione dei Verdi. Tranquilli, nessun problema fisico per il candidato del centrosinistra e tantomeno limprovvisa voglia di un caffè in quel baretto di Buenos Aires con la barista davvero caruccia. No, niente di tutto questo.
A far interrompere la «sua» prima marcia verde contro il Pirellone è stato Dario Fo. Se il candidato sindaco dellUnione non ha più marciato fianco-a-fianco di Milly Moratti o di Carlo Monguzzi è stata tutta colpa del premio Nobel.
Dario Fo «caccia» Ferrante dal corteo
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