da Barcellona
La Leon completa la linea dei modelli della nuova generazione Seat il cui progetto stilistico è nato dalla matita di Walter de’ Silva. Per il designer italiano si è trattato sicuramente di uno dei compiti più ardui della sua carriera perché, a parte la prima serie della Ibiza di buona memoria, Seat non ha mai potuto contare su una vera personalità stilistica. De’ Silva si è ispirato al concept Salsa, il suo primo lavoro in Seat, e si è inventato una griglia, partendo dallo scudetto del marchio, un profilo laterale dalle linee fluenti, un tema generale ispirato alla missione sportiva che il gruppo Audi-Vw ha assegnato alla marca spagnola e, quindi, ha adattato il tutto ai vari modelli su cui, fino ad ora, ha lavorato: Altea e Toledo, con appena una pennellata di ritocco a Ibiza, in attesa del rifacimento totale.
Leon, con i suoi 4,31 metri di lunghezza e con la sua impostazione da berlina compatta, ha offerto a de’ Silva l’opportunità di dare un’interpretazione particolarmente aggressiva e filante agli stilemi che egli ha concepito per Seat e che, infatti, qui si compiono con grande armonia ed emozione, e una compiutezza che proietta Leon fra le più eleganti esponenti del segmento C. L’interno presenta un design ugualmente elegante e funzionale, in particolare nell’esecuzione che abbiamo scelto per il test: la Stylance, che è la più ricca e include sedili anteriori di perfetto disegno anatomico, molto accurati, con un ottimo supporto laterale, ma senza arrivare mai a essere costrittivi. La «nostra» Leon era completa anche dell’assetto opzionale Sport Up, che comprende ruote da 17 pollici, con pneumatici da 225/45-17, e sospensioni a taratura adeguatamente irrigidita e assetto abbassato.
Per la motorizzazione, è stato naturale concentrare l’attenzione sul potente 2.0 TDI da 140 cavalli e 320 Nm di coppia massima a meno di 2mila giri. In questa versione, Leon 2.0 TDI costa 20.830 euro, mentre il modello base, con motorizzazione a benzina di 1.6 litri per 102 cv, parte da 15.200 euro. La combinazione dell’autotelaio Leon, basato sul pianale Vw Golf-Audi A3, con questo eccellente turbodiesel realizza una sintesi attraente tra prestazioni a livello di vera sportiva e doverosa attenzione alla «bolletta energetica». Seat Leon 2.0 tdi da 140 cavalli, infatti, ha una velocità massima di 210 orari, ma con consumo medio di 5,7 litri ogni 100 chilometri. In autostrada, fila dritta come una freccia e, soprattutto, con uno straordinario comfort acustico fino al top della velocità. La progressione è potente e solo il contachilometri ci dice che stiamo viaggiando in scioltezza a 180 orari.
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