Boccata di ossigeno per le piccole e medie imprese lombarde, o almeno per quelle che affrontano la crisi senza licenziare i dipendenti e difendendo i posti di lavoro. Per le Pmi che si impegnano a mantenere i livelli occupazionali è in arrivo una nuova sospensione del debito verso il sistema creditizio. Viene infatti prorogata fino al 31 gennaio 2011 la possibilità per le piccole e medie imprese di beneficiare della moratoria regionale varata a fine 2009 e di accedere così alla sospensione dei debiti. Fino ad oggi la moratoria ha consentito di dilazionare un importo superiore ai 6 milioni di euro.
La delibera è stata presentata dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, insieme con il vicepresidente e assessore allIndustria, Andrea Gibelli, lassessore al Bilancio, Romano Colozzi, e lassessore al Commercio e al Turismo, Stefano Maullu. Si tratta di un decreto che attua, prolungandone gli effetti, lavviso comune per la sospensione dei debiti delle Pmi sottoscritto tra il ministero dellEconomia e delle Finanze, lAbi (lassociazione bancaria italiana) e le associazioni di rappresentanza delle imprese.
La Lombardia, oltre ad aderire alla moratoria nazionale, ha esteso lambito di applicazione dellAvviso anche ai finanziamenti e alle operazioni creditizie e finanziarie con agevolazioni nella forma di contributo interessi e del finanziamento a medio e lungo termine. Tra le misure di agevolazione fondi di rotazione per le cooperative sociali, per limprenditorialità e linnovazione, progetti di sviluppo aziendale, nuove attività imprenditoriali con particolare riferimento a giovani, donne e soggetti svantaggiati.
«Liniziativa continuerà a dare respiro alle Pmi lombarde e a favorire gli imprenditori che si impegnano in una strada virtuosa e produttiva per superare il momento della crisi» dice Formigoni, ricordando appunto il nesso tra i finanziamenti e la salvaguardia dei posti di lavoro da parte delle imprese. Concorda il vice presidente della Regione, Andrea Gibelli: «Questa decisione favorirà sicuramente anche loccupazione e consentirà agli imprenditori di avere maggiore liquidità in azienda. Inoltre agevola lavvicinamento e la fiducia tra le banche e il territorio».
Le misure concrete della moratoria prevedono la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate o di quella implicita nei canoni di operazioni di leasing immobiliare (per 6 mesi in caso di leasing mobiliari).
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