Deboli i bancari, bene Impregilo

Trimestre nero per i mercati in calo del 16%

Piazza Affari a più velocità nel primo giorno di contrattazione della settimana. Il Mibtel ha segnato un lieve rialzo dello 0,21% a 24259 punti, mentre lo S&P/Mib ha ceduto lo 0,25% a 31616 punti. Scambi non particolarmente elevati, per un controvalore di 3,8 miliardi di euro. Ancora una seduta in accelerazione per Alitalia in Piazza Affari (più 19,4% a 0,48 euro), ma bene anche Fiat (più 3,14%), nel giorno dell’approvazione del bilancio, e Impregilo (più 4,76%). Segno più anche per Stm (più 1,1%) che ha completato la joint venture Numonyx. Prima ancora dell’annuncio della vittoria di Milano per l’Expo 2015, gli investitori avevano puntato su Fiera Milano (più 18,36%) e sui titoli immobiliari come Risanamento (più 7,3%), Bastogi (più 8,53%) e Brioschi (più 6%) e su alcuni cementieri come Italcementi (più 5%). Tonica Tiscali (più 12%) per le indiscrezioni che indicano possibili offerte per il gruppo a 3-3,33 euro. Deboli i bancari: giù Bpm (meno 2%), UniCredit (meno 1%) e Intesa SanPaolo (meno 0,73%)). Ha fatto peggio il Banco Popolare (meno 9%) alla prova con il mercato dopo la pubblicazione dei conti di sabato. In Europa, tonfo di Pernod Ricard (meno 5,5%) a Parigi, che ha annunciato che il gruppo rileverà la capogruppo del marchio di vodka Absolut, la svedese Vin&Spirits, per circa 5,86 miliardi di euro. Male SocGen (meno 3%) e Bnp Paribas (meno 1,2%).

A Francoforte giù le tlc con Deutsche Telekom (meno 1,6%), mentre a Londra ancora in forte calo Vodafone (meno 3,7%) dopo che Morgan Stanley ne ha abbassato drasticamente il rating. Per il Vecchio continente, è stato comunque un trimestre nero, chiuso con perdite pari al 16%. Non accadeva dall’87.

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