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Decadenza, Grasso: "Non mi opporrò al voto palese"

Il presidente del Senato: "Se le forze politiche trovano la maggioranza per farlo, non sarò certo io a vietarlo". Ma Letta è contrario: "Le regole vanno rispettate"

Decadenza, Grasso: "Non mi opporrò al voto palese"

Il voto in Aula sulla possibile decadenza di Silvio Berlusconi deve essere segreto, secondo il regolamento parlamentare. Eppure Pd e Movimento 5 Stelle spingono perché le regole vengano ignorate e si usi il voto palese.

Un "dibattito surreale" quello sulla modalità di voto secondo il presidente del Senato Pietro Grasso, che non ha - a quanto pare - nessuna intenzione di far rispettare il regolamento. "Non ho certamente voglia di applicarlo a qualsiasi costo. Se c’è possibilità di modificare il regolamento, le forze politiche potrebbero trovare la maggioranza per farlo", ha detto sottolineando che in quel caso "non sarà certo il presidente del Senato ad opporsi". D’altra parte però "i cambiamenti devono sempre passare dalla Giunta per il Regolamento del Senato, che è stata appositamente creata. Qualunque sia la sua opinione sul voto palese o segreto, il presidente del Senato deve stare sopra le parti e garantire tempi giusti e rispetto delle regole", ha aggiunto.

Sul voto segreto, però, il presidente del Consiglio Enrico Letta ci ha tenuto a ricordare che "ci sono regole al Senato" che devono essere "applicate per come sono scritte". "Non credo che io debba mettere bocca sulle scelte di Senato e Camera - ha spiegato ai microfoni di Porta a Porta - È una di quelle cose su cui mi mordo la lingua". Sulla stessa linea anche Massimo D'Alema: "Sono per rispettare le leggi e il regolamento del Senato. Spesso in Italia le discussioni sono di
lana caprina.

O si cambia il regolamento oppure l’attuale regolamento va rispettato".

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