Defago rovina il riscatto di Miller

Non poteva scegliere giorno e luogo migliore Didier Defago per vincere la sua prima discesa di coppa: Wengen e la sua mitica pista del Lauberhorn resteranno il ricordo più bello della carriera del trentunenne di Morgins, cantone di Vaud, che ha uno skiman valdostano, Augusto Gillio, e bazzica in coppa del mondo da dodici anni, negli ultimi sei dei quali è riuscito a guadagnarsi qualche podio, soprattutto in superG (una vittoria nel 2003), in combinata, uno anche in gigante, nessuno in discesa. Fino a ieri.
Didier Defago, uno di quegli atleti che quando manca se ne accorgono in pochi, uno di quelli che stanno nel gruppo, che fanno numero, che sono sempre gentili e disponibili... ma per forza, in pochi li cercano! Fa davvero piacere quindi festeggiare la sua vittoria: è da inizio stagione che lo svizzero scia bene e va forte, in Gardena era stato secondo nel superG vinto da Werner Heel nonostante le folate di vento che lo frenavano, ieri gli è invece andato tutto dritto. Quelli che di solito gli stanno davanti hanno chi più chi meno sbagliato, lui no, lui ha fatto tutto bene per i due minuti e mezzo abbondanti di gara, una faticaccia immane che ha lasciato le gambe secche a tutti, anche a lui naturalmente, che dopo il traguardo è riuscito a fermarsi solo contro i materassi del parterre, proprio com'era capitato a Kristian Ghedina dopo la sua discesa vittoriosa nel 1997.
La prima assoluta in discesa di Defago ha privato Bode Miller della prima assoluta di stagione, l'americano è stato battuto per 20/100 e non era affatto contento, a Wengen aveva dominato la discesa negli ultimi due anni, stavolta è finito di poco davanti al compagno di squadra Marco Sullivan, con Hoffmann 4°, Osborne-Paradis 5°, Buechel 6° e poi il primo azzurro, Christof Innerhofer, due posizioni davanti a Peter Fill, un po' deluso, ma sempre meno di Werner Heel che è quasi caduto mentre stava viaggiando con tempi da primi cinque. Incredibile ma vero non ci sono austriaci nei primi 15: Walchhofer e Kroell hanno commesso errori assurdi (nella stradina e in partenza), Maier in discesa fa ormai fatica a entrare nei trenta (ieri 26°), i giovani stentano.

Un po' meglio è andata alle donne austriache nella gara casalinga di Altenmarkt, la supercombinata in cui Kathrin Zettel è stata battuta solo dalla Vonn, che ha approfittato dell'uscita in slalom di Maria Riesch per rifarsi sotto in coppa. Terza è finita la Paerson, 8ª, grazie ad una buona prova in slalom, Dada Merighetti.

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