La denuncia di De Bortoli: "La Camusso impedisce l'uscita del Corriere"
5 Settembre 2011 - 11:11Il direttore: "Altre volte i poligrafici avevano garantito le pubblicazioni. Questa volta no. La decisione è stata presa dalla Camusso, che ha minacciato un ulteriore sciopero se il giornale dovesse andare in edicola"
La Camusso boicotta anche il Corriere della Sera. Dopo le invettive contro la manovra, le accuse contro l'esecutivo e lo sciopero generale di domani, il segretario generale della Cgil se la prende con il quotidiano di via Solferino. Come? Semplicemente imponendo ai poligrafici di garantire la pubblicazione del Corsera. A denunciarlo è lo stesso direttore Ferruccio De Bortoli in un articolo pubblico in prima pagina dal titolo: "Un effetto sgradevole dello sciopero generale". Così, mentre tutti gli altri giornali domani usciranno, il Corriere non sarà in edicola.
"In precedenti occasioni, i lavoratori poligrafici, con grande senso di responsabilità -scrive De Bortoli - avevano garantito tutte le pubblicazioni. Questa volta no. La decisione è stata presa direttamente dalla Camusso". E come se non bastasse, il segretario Cgil, secondo quanto scrive il direttore avrebbe rincarato la dose: "E' stato minacciato un ulteriore sciopero nel caso si tenti di far uscire ugualmente il giornale con le maestranze presenti. Un atto grave e discriminatorio". Il motivo di questa presa di posizione della Camusso De Bortoli prova a spiegarlo così: "Mi è sembrato di cogliere nelle parole della Camusso un fastidio nei confronti delle critiche e delle posizioni del Corriere che mi ha sopreso e amareggiato (...).
Facendo così, conclude De Bortoli, "la Camusso nega i diritti di altri lavoratori e dei lettori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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