Un tris di esperti risponderà a tutte le domande dei consiglieri sul tema caldo dei derivati. Ricostruirà le operazioni e i rischi finanziari a cui si è esposto il Comune tra il 2005 e oggi, valutando quanto valevano allora i derivati e se, e quanto, sono cresciuti. Ieri la Commissione Bilancio a Palazzo Marino ha fornito una rosa di «papabili» (tra questi un esperto Kpmg e Paolo Chiaia), entro la prossima settimana si arriverà alla scelta dei tre tecnici che avranno il compito di valutare entro un mese le operazioni e gli effetti che hanno prodotto. La richiesta, affermano i consiglieri del Pd Fabrizio Spirolazzi e Davide Corritore è di «agire in tempi ristretti».
Il vincolo preteso sia da Cdl che opposizione è che i tre esperti non abbiano avuto rapporti lavorativi con il Comune negli ultimi due anni e non ne intraprendano per i prossimi due. Il presidente della Commissione, Giacomo Beretta (Fi), precisa che gli esperti «forniranno unanalisi solo tecnica. Elementi alla mano potremo dare un giudizio politico».Derivati, tre esperti diranno se il Comune ha corso dei rischi
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