
Dieci Compassi d’Oro, dieci tappe di un percorso che ha segnato la storia del design industriale internazionale. Un nuovo traguardo di Kartell che il 5 settembre nello scenario del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, ha ricevuto il riconoscimento per H.H.H. – Her Highest Highness, la sedia progettata da Philippe Starck che incarna l’essenza del design contemporaneo perché sostenibile, tecnologica e fortemente essenziale.
L’edizione 2025 del Compasso d’Oro, che è l più autorevole riconoscimento italiano dedicato al design, assume una dimensione internazionale grazie a un’edizione speciale promossa in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. Cerimonia di premiazione nel Padiglione Italia, simbolo dell’ingegno e della creatività nazionale all’estero alla presenza di Dimitri S. Kerkentzes, segretario generale del Bie, e di Mario Vattani, commissario generale per l’Italia.
“È la decima volta, eppure, resta: un’emozione profonda, un riconoscimento che racchiude anni di ricerca, visione, coraggio – commenta Lorenza Luti, amministratore delegato di Kartell -. Il Compasso d’Oro rappresenta per noi non solo un traguardo straordinario, ma anche la conferma di una cultura aziendale che guarda lontano. Dimostra che l’innovazione, se guidata da passione e coerenza estetica, può diventare una cifra stilistica in grado di lasciare un segno riconoscibile e duraturo. Testimonia la nostra capacità di immaginare il futuro, sperimentando materiali, tecnologie e forme inedite. È una tappa importante, ma anche uno stimolo a continuare a osare. In ogni progetto Kartell c’è sempre un’idea che guarda oltre”.
“Designing Future Society for Our Lives” è il tema con cui Adi - Associazione per il disegno industriale ha scelto di premiare H.H.H. riconoscendo l’eccellenza di un progetto che ha saputo interpretare il futuro con consapevolezza e visione. La sedia nasce da un principio di sottrazione minimizzare la materia per massimizzare l’intelligenza del progetto, ogni scelta è dettata da un equilibrio tra estetica, responsabilità e innovazione.,
La struttura è realizzata in materiale riciclato e è prodotta con una sofisticata tecnologia di iniezione che consente di raggiungere spessori minimi, in particolare nei braccioli, portando la leggerezza al massimo livello senza rinunciare a solidità e comfort. Una sola sedia con cinque identità diverse, rese possibili dalle finiture disponibili: super lucida, mat, pelle riciclata con concia green, ed eco-friendly texture derivata da fonti rinnovabili. Nella collaborazione Kartell x Liberty, la sedia si veste invece di sei motivi Liberty® con stampe floreali vivaci che danno nuova voce alla materia, trasformandola in superficie espressiva. Linguaggio estetico declinato anche con una nuova tecnica di Graphic Impression: un processo di stampa ad alta precisione che consente di trasferire pattern su superfici complesse e curve, garantendo una resa estetica sofisticata declinata con quattro motivi floreali e geometrici in nove combinazioni cromatiche.
I COMPASSI D’ORO DI KARTELL
2025 - Sedia H.H.H. – Her Highest Highness. Philippe Starck
2001 - Divano Bubble Club. Philippe Starck
1994 - Contenitore Mobil. Antonio Citterio con Oliver Löw
1987 - Sedia sovrapponibile 4870. Anna Castelli Ferrieri
1979 - Kartell
1964 - Seggiolina per bambini K 1340.
1960 - Scolapiatti componibile KS 1171. Gino Colombini.
1959 - Spremilimoni KS 1481. Gino Colombini.
1957 - Tinozza rettangolare KS 1065. Gino Colombini. 1957-1963.
1955 - Secchio tondo con coperchio. Gino Colombini.