Nellanno europeo della creatività e dellinnovazione, il cinema del Mediterraneo punta sul coraggio dei nuovi cineasti, sulla cooperazione tra i popoli e sullimportanza del mare nostrum. «Luogo di importanza strategica per la geopolitica - spiega Giovanni Accolla, consigliere del ministro Franco Frattini - perché la cultura è lo strumento che abbatte i muri che dividono e rafforza quelli che uniscono». Nel caso di Francia e Marocco, paesi ospiti della XV edizione del Medfilm Festival, non si può parlare di pareti divisorie. La rassegna diretta da Ginella Vocca, dal 7 al 15 novembre spalancherà le porte al dialogo puntando sulla celluloide con alcune novità. Oltre allaccordo stipulato con la Fondazione Roberto Rossellini, il palmares del Medfilm cresce di tre nuovi premi: il Koiné, attribuito allo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun; Nuovi talenti che andrà allattrice Sanaa Alaoui e allartista Francesco Cuomo, e il premio Cervantes Roma riservato al corto vincitore nella sezione Cortometraggi. Sono 132 i film in cartellone di cui 11 del concorso ufficiale (tra questi litaliano Good morning Aman di Claudio Noce con Valerio Mastandrea) provenienti da 36 paesi, con 72 ospiti internazionali e 4 eventi speciali. Cifre che dimostrano quanto il Medfilm Festival abbia assottigliato le distanze geografiche, consentendo agli autori ma soprattutto al pubblico di entrare in contatto con altre realtà. Il via alle proiezioni il 7 novembre allAuditorium Conciliazione con Le grand voyage di Ismael Ferroukhi, vincitore del Leone del futuro a Venezia 61, film che attraverso la metafora del viaggio esplora il tema del conflitto generazionale. Al Nuovo cinema Aquila l8 sarà proiettato London river di Rachid Bouchareb, in concorso questanno a Berlino, che rievoca il sanguinoso attentato del 7 luglio 2005 a Londra. Tra gli altri luoghi del festival anche lAcquario Romano, Villa Medici e il Palazzo delle Esposizioni che il 9 ospiterà levento speciale dedicato al calciatore Houssine Kharja supporter di Goal Education for all.
Il Teatro dei Dioscuri ospiterà invece una mostra sullarte del Marocco negli anni '60 e 70. Sabato 14 serata celebrativa allAuditorium con la proiezione del film vincitore del premio Amore e Psiche, e il premio alla carriera alla regista francese Claire Denis.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.