Gianni Clerici
Il Teatro Titano di San Marino ha ospitato ieri il convegno «Sistemi sanitari e innovazione», organizzato dalla segreteria generale della Rapubblica di San Marino e da Farmindustria. Nel corso della giornata sono stati affrontati temi di grande attualità come la riforma sanitaria in atto in diversi Paesi europei per mettere i cittadini al centro del sistema-salute e per rendere compatibile il rapporto tra risorse a disposizione e crescente spesa sanitaria.
Tra gli interventi più importanti quelli di Sergio Dompé sulle politiche sanitarie italiane e di Roberto Rossini, segretario di Stato della Repubblica di San Marino.
«Laumento del 14,4% della spesa farmaceutica registrato a gennaio, rispetto allo stesso periodo dellanno precedente -, ha affermato Sergio Dompé - non mi torna. Sono dati che vanno verificati. In questo periodo non vi sono state malattie fra la popolazione italiana e neppure situazioni che possono giustificare tale aumento». Per il mese di febbraio sono stimati aumenti attorno al 4-5%. LItalia è terzo produttore di farmaci in Europa e quinto nel mondo. Le industrie farmaceutiche sono 351 con 74mila addetti, dei quali oltre 6mila impegnati nella ricerca. Gli investimenti in ricerca e sviluppo raggiungono un miliardo di euro. La qualità della nostra ricerca - ha ricordato il presidente Sergio Dompé - è testimoniata dagli alti risultati scientifici e da un ampio network di strutture universitarie che collaborano con i privati in settori diversi: dai vaccini alloncologia. Dalle patologie cardiovascolari alle malattie degenerative. In Italia - ha aggiunto Dompé - sono stati sviluppati molti farmaci innovativi e sono state fatte importanti scoperte connesse alla longevità ed a numerosi meccanismi molecolari.
Un dibattito sui sistemi sanitari nella Repubblica di San Marino
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