Difendete la salute dei bambini: solo giocattoli col bollino europeo

di Antonio Tajani *

Cari genitori, cari nonni, Natale si avvicina e, nonostante la crisi economica, figli e nipoti troveranno sotto l’albero i vostri regali. Ma fate attenzione. Mi rivolgo a voi affinché siate protagonisti della campagna che ho lanciato a livello europeo per garantire la sicurezza dei giocattoli. Vi spiego cosa stiamo facendo. Il giocattolo è essenziale per la crescita e lo sviluppo fisico e intellettuale dei bambini e, proprio per questo, deve essere il più possibile sano, certificato e sicuro.
Sono genitore e padre di famiglia come voi. Oggi i miei figli sono grandi ma, in passato, anch’io ho fatto acquisti nei negozi specializzati, affollati di mamme e papà che non vogliono deludere le attese in vista dell’arrivo di Babbo Natale. Gli acquirenti sono i genitori e i nonni ma i consumatori finali sono i figli e nipoti. Per questo l’acquisto deve essere frutto di una scelta accurata, pienamente consapevole.
Come Commissario europeo responsabile per l’Industria ho il dovere di contrastare e prevenire un’ampia gamma di pericoli (piccoli e grandi) che derivano dall’acquisto di prodotti, spesso a basso costo, non conformi e non certificati.
A tale scopo abbiamo rivisto e aggiornato una direttiva - vecchia ormai di vent’anni - assicurando norme più severe e, soprattutto, al passo con l’evoluzione dei materiali e dei mercati. Oggi in Europa contiamo su un livello di sicurezza dei giocattoli che non ha precedenti e non ha eguali al mondo. Le regole sono state migliorate sulla base dell’esperienza. Abbiamo scoperto, ad esempio, che alcune sostanze utilizzate in passato si sono rivelate pericolose per la salute dei bambini. Per giocattoli sicuri al 100% è fondamentale che le regole siano rispettate scrupolosamente, attraverso controlli efficaci alle frontiere. Basti pensare che tra i prodotti importati che non rispettano gli standard europei, uno su quattro è un giocattolo che, a sua volta, nella grande maggioranza dei casi viene fabbricato in Cina. La Commissione europea resta in prima linea per impedire che veri e propri truffatori immettano sul mercato prodotti di scarsa qualità, copie o contraffazioni. Oltre a mettere a repentaglio migliaia di posti di lavoro in Europa, la contraffazione minaccia il bene più prezioso di cui disponiamo: la salute dei nostri figli. Lo scorso marzo mi sono recato di persona a Rotterdam, il principale porto europeo dove ogni giorno affluiscono decine e decine di container carichi di giocattoli provenienti dalla Cina, proprio allo scopo di ispezionare i nuovi sistemi di controllo qualità e sicurezza. Solo i giocattoli sicuri e conformi alle regole comunitarie usano il marchio europeo di riconoscimento e garanzia «CE». Per assicurarsi che i giocattoli pericolosi siano immediatamente vietati e ritirati dal mercato servono anche maggiori ispezioni nei magazzini di importatori e rivenditori, nonché una forte responsabilizzazione del negoziante al dettaglio.
Ma anche voi, genitori e nonni, dovete partecipare attivamente alla lotta alla contraffazione che, nel caso dei giocattoli, riguarda da vicino la salute stessa dei bambini.
Oltre a far divertire i nostri figli e nipoti, questa industria ha infatti un ruolo chiave per l’occupazione e la crescita in Europa. Il settore è tra i più dinamici, con oltre il 25% di quota del mercato mondiale e circa 100mila addetti. Nel 2009 il valore della produzione di giocattoli nell’Unione europea ha toccato i 5 miliardi di euro, di cui l’80% generato da Francia, Italia, Germania, Irlanda, Spagna, Regno Unito, Repubblica Ceca e Polonia. E il rispetto delle regole è essenziale affinché la nostra industria conservi la sua leadership e resti competitiva, promuovendo qualità e innovazione.
Ora che il Natale è alle porte, ho deciso di rafforzare questa azione. Vogliamo sensibilizzare negozianti, genitori e nonni, dando qualche buon consiglio per i regali: non comprate giocattoli senza marchio «CE»; non acquistate giocattoli non adatti all’età del bambino; leggete sempre accuratamente l’etichetta; e controllate i giocattoli usati.
Conto sul vostro aiuto. Io stesso mi recherò in un negozio di Roma, il 22 dicembre, per illustrare questa iniziativa, come ho già fatto in precedenza in un grande magazzino di Bruxelles.


Non mi resta che augurarvi un felice Natale, carico di giocattoli sicuri, per il divertimento dei più piccoli e per la serenità dei grandi.
(*) Vice Presidente della Commissione europea, responsabile per l'Industria e l'Imprenditorialità

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