Cronache

Direttore dimesso, ma con stipendio garantito

Plinio (An) e Marcenaro (Lista Biasotti): «È un fatto scandaloso»

Direttore dimesso, ma con stipendio garantito

Il direttore generale dell’Agenzia di promozione turistica della Liguria, Miriana Detti - dimissionaria dall’agosto scorso, ma in carica ancora per qualche mese «per il disbrigo degli affari correnti» - diventa superconsulente della Regione, a busta paga pari a quella percepita nell’incarico ricoperto da inizio anno e poi improvvisamente abbandonato.
Ne prendono atto con stupore misto a indignazione i due consiglieri della Sala verde di via Fieschi, Gianni Plinio, capogruppo di Alleanza nazionale, e Matteo Marcenaro, della Lista Biasotti, che interrogano il presidente della giunta Claudio Burlando chiedendo risposta urgente: «Vogliamo sapere - specificano i due esponenti dell’opposizione in consiglio - se corrisponde al vero che al direttore generale dell’Aptl “In Liguria“ sia stato conferito un incarico di consulenza da parte della medesima Aptl e, in caso affermativo, quale sia l’oggetto e la durata dell’incarico oltre che il relativo onere di spesa» a carico dell’ente».
L’obiettivo dei due interroganti è chiaro: occorre accertare se chi è uscito dalla porta può essere fatto rientrare impunemente dalla finestra. In questo ambito, Plinio e Marcenaro ricordano che, a suo tempo, al momento della nomina del nuovo direttore generale, si dovette arrivare addirittura alla modifica delle specifiche del bando di assunzione previste dalla legge, in quanto Miriana Detti, proveniente dalla struttura turistica di San Martino di Castrozza, in Trentino, non era in possesso di tutti i requisiti che ne consentissero l’assunzione. Come sia andata, è ben noto: un piccolo ritocco, una sorta di «operazione di plastica» ai requisiti richiesti, e Miriana Detti ha potuto insediarsi regolarmente alla testa dell’Aptl «In Liguria». Pochi mesi di attività, non particolarmente significativa, quindi, nel pieno della stagione turistica, le dimissioni irrevocabili «per motivi personali», che molti hanno invece giudicato conseguenze di tensioni con l’assessorato di riferimento. Infine, l’annunciata nomina a consulente: «Se i nostri dubbi - insistono ora Plinio e Marcenaro - dovessero trovare, come riteniamo, conferma, sarebbe davvero un fatto scandaloso. Prima l’Aptl aveva affidato una consulenza alla dottoressa Miriana Detti per il periodo ottobre-dicembre 2005 e cioè per il tempo necessario a far modificare la legge regionale 14/2004 in modo tale da rendere compatibile la professionista (che non possedeva i requisiti richiesti) a ricoprire l’incarico di direttore generale. Ora non solo non si provvede, da parte della giunta, a nominare con la dovuta celerità il vertice dell’Aptl, ma si affida l’ennesima consulenza al direttore dimissionario. È comunque assai singolare - concludono i due esponenti dell’opposizione - che quei motivi personali addotti dalla Detti per dimettersi da direttore dell’Aptl non abbiano invece valenza per svolgere l’incarico di consulente della stessa Aptl». L’interrogazione infine punta dritto contro la giunta Burlando: «O la giunta si decide a far funzionare seriamente, nel superiore interesse del settore turistico, il più importante ente di promozione regionale cominciando con la nomina di un direttore finalmente all’altezza, oppure per ridurlo a uno scadente e costoso consulentificio, sfornatore di campagne pubblicitarie giudicate addirittura controproducenti come quella recente della Proforma di Bari, sarebbe meglio che sopprimesse l’Aptl».
Non chiarisce granché, su questi punti, l’immediata replica dell’assessore Margherita Bozzano: «La collaborazione di Miriana Detti - tenta di spiegare l’assessore - era già stata da lei preannunciata nel momento in cui aveva dato le dimissioni e risponde alla necessità di portare avanti, fino a fine anno, il piano di marketing da lei stessa redatto che prevede una serie di iniziative promozionali in Italia e all’estero.

L’obiettivo della sua collaborazione - conclude Margherita Bozzano - è quello di consentire un avvicendamento con il nuovo direttore senza interruzione delle iniziative previste nel piano di marketing dell’agenzia».

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