Ha pensato lui agli altri visto che gli altri a lui non avevano pensato mai. Aveva 63 anni, il cuore di un ragazzino e lo sguardo gentile. Il lavoro no invece, quello non ce laveva più, e presto non avrebbe avuto più nemmeno la casa. Anche la moglie se nera andata qualche anno fa e il mondo si restringe sempre un po quando lamore non cè più. Non chiedeva troppo alla vita se non quello che hanno tutti, una vita normale, le solite cose, un lusso per lui che abitava a Milano, alla Bovisa, in fondo ad una strada che non va da nessuna parte, una strada senza uscita. Non è una notte come tutte le altre questa per Oliviero, è lultima e finirà presto, intorno alle due. Gli ultimi sguardi della sua vita sono sul marciapiede di sotto, che gli viene incontro sempre più velocemente. Chissà se ha chiuso gli occhi.
Era giù di morale da tempo Oliviero, sfinito da notti che non finivano e da giorni che non cominciavano mai. Disoccupato, sfiduciato, con troppi debiti in giro e uno sfratto davanti alla porta di casa, giocava quel poco che aveva al Lotto e al Superenalotto, sperando di capovolgere il destino, di cancellare con un colpo di fortuna tutto quello che non gli era riuscito di fare in una vita, un'altra esistenza perduta da una puntata fallita, da un numero che non esce mai. Quando ha capito che il tempo ormai gli era sfuggito ha deciso che non ne voleva più. Che non cera più tempo per inventarsi unaltra vita. Così ha preso uno sgabello, ha scavalcato il terrazzino di casa, al secondo piano, si è lasciato cadere giù, sei metri più sotto.
Nella sua abitazione gli agenti delle volanti hanno trovato tutte le cose in ordine e un biglietto di scuse: «Vorrei essere cremato se non è di troppo disturbo. Ps: ho fatto le mie brave visite, il mio cuore è quello di un giovanotto e vorrei donarlo». È sempre stato un tipo riservato, racconta il figlio che ha quasi quarantanni, voleva farcela senza chiedere aiuto, tantomeno allex moglie che non frequentava più da diciotto anni, il fratello racconta che il lavoro era convinto di trovarlo anche se nemmeno letà gli dava una mano. Sperava, fino allaltra notte.
C'è una tragica morale in questuomo che non ha più niente e dona tutto.
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