Cè una stretta correlazione tra una piaga sociale come la disoccupazione, che «resta alta e va ridotta», e lesigenza di di «accelerare la ristrutturazione e la ricapitalizzazione delle banche». Nellultimo World Economic Outlook, anticipato ieri dallAnsa, il Fondo monetario internazionale individua con precisione tutte le aree di criticità già presenti prima del terremoto in Giappone e della crisi libica.
Pur priva dei fatti più recenti, il cui impatto sulleconomia globale resta ancora da valutare, lanalisi sottolinea comunque lallarme provocato dallescalation dei prezzi del petrolio. Con quotazioni comprese tra i 105 e i 110 dollari il barile, avverte lorganizzazione guidata da Dominique Strauss-Kahn, la crescita «sarà moderatamente più bassa». Per ora, tuttavia, le stime sullaumento del Pil mondiale restano confermate al 4,4% questanno e al 4,5% il prossimo (+1% e +1,3% per lItalia), senza alcuna variazione rispetto alle previsioni riviste nel gennaio scorso. Tassi di minor sviluppo rischiano però di rendere ancora più complicata la riduzione dei senza-lavoro, e di allargare le file di un esercito composto attualmente da circa 205 milioni di persone, 30 milioni in più rispetto al 2007. La crisi ha dunque scavato un solco profondo nel mercato del lavoro, non ancora colmato da questa jobless recovery (ripresa senza lavoro). Se la disoccupazione «pone gravi sfide sociali ed economiche» e ha carattere trasversale visto che colpisce i Paesi industrializzati e quelli emergenti, «fonte di particolare preoccupazione» è lelevato numero di giovani a spasso.
LFmi individua «tre linee di difesa» contro la disoccupazione: «Le politiche macroeconomiche di sostegno, il risanamento del sistema finanziario e specifiche misure per il mercato del lavoro». Tuttavia, secondo il Fondo, «cè un bisogno urgente di accelerare la ristrutturazione e la ricapitalizzazione delle banche per rilanciare il credito alle piccole e medie imprese, che contano per la grande massa dei livelli di occupazione». Oltre al restyling patrimoniale, il recupero di fiducia di mercati e clienti passa per le banche dellarea euro da «un nuovo round di forti, ampi e trasparenti stress test».
Lanalisi non trascura, inoltre, di sollecitare «sforzi molto più consistenti» nellazione di risanamento delle finanze pubbliche.
Disoccupazione alta, serve laiuto delle banche
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