Disse meridionale di m. al portiere del suo palazzo Condannato Galeazzi

Roma - Si è comportato in maniera tutt'altro che sportiva agendo come un vero e proprio ultras esagitato nei confronti del suo portiere. Multato dal giudice di pace ha fatto ricorso ma, alla fine, la Cassazione gli ha dato torto. Ora Giampiero Galeazzi dovrà pagare 300 euro per aver apostrofato il portinaio del suo condominio con queste parole: "Meridionale di m...., non sei capace nemmeno di guardare le pecore", aggiungendo poi altri insulti. Il giornalista sportivo si è sempre difeso dichiarando di aver agito per un "comprensibile stato d’ira" in quanto il portiere, Domenico F., non gli consegnava regolarmente la posta. Per questa ragione aveva chiesto di non essere multato. Ma un conto è protestare, anche in modo animato, altra cosa è offendere. E la Suprema Corte non ha potuto fare altro che convalidare la sentenza emessa dal Tribunale di Roma l’8 giugno del 2010.

Anche ammesso che il portiere avesse sbagliato ad assolvere i suoi compiti, la circostanza non sarebbe bastata a "giustificare la violenta aggressione verbale e l’uso di espressioni gravemente lesive della dignità e del decoro della persona offesa". La Cassazione inoltre - con la sentenza 36423 della V Sezione Penale - ha ricordato che "qualsiasi contestazione o riserva sulla correttezza" delle incombenze del portiere "avrebbe dovuto trovare sfogo in sede assembleare e non già nel gratuito ed ingiurioso attacco alla persona".

Galeazzi dunque anziché inveire contro il portiere, per di più in presenza di altre persone, avrebbe dovuto rendere pubbliche le sue lamentele nell’assemblea di condominio. In primo grado il Giudice di Pace, con sentenza del 30 settembre 2009, lo aveva condannato a 500 euro di multa, ridotti in appello per la concessione delle attenuanti generiche prevalenti sulle circostanze aggravanti.