Divieto di sorvolo su Castelgandolfo Pronto un caccia

Divieto di sorvolo ieri su Castelgandolfo. Dopo la clamorosa minaccia direttamente alla persona del Pontefice apparsa sabato sera su internet da parte di un gruppo terroristico, e considerata dagli esperti «molto seria e degna di considerazione», l’allerta in Vaticano è massima. Nell’ambito del drastico rafforzamento dei dispositivo di sicurezza per protezione di Papa Benedetto XVI - entrato nel mirino degli integralisti islamici per le sue affermazioni sull’Islam - è stata imposta anche la restrizione dello spazio aereo su Castelgandolfo. A scriverlo ieri era il domenicale tedesco Bild am Sonntag, aggiungendo che il controllo è effettuato da aerei Awacs. Lo stesso giornale - che cita non meglio precisate fonti «vicine ai servizi di sicurezza» - aggiunge che alla base aerea di Pratica di Mare è a disposizione un caccia intercettore, pronto a levarsi in volo in ogni momento.

Dopo aver sottolineato il sensibile rafforzamento dei controlli per tutti coloro che si recano a Castelgandolfo, il domenicale afferma che le misure di sicurezza imposte nelle ultime ore a protezione di Ratzinger sono paragonabili a quelle introdotte in Vaticano nel 1981, dopo l’attentato a Giovanni Paolo II. L’Ispettorato alla sicurezza della Santa Sede per l’Angelus di ieri ha massicciamente rafforzato controlli e presidi nella piazza della Sede apostolica e in tutte le strade di accesso alla residenza estiva del Papa.

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