Cronache

Il dolce mito dei krapfen di Romano

Torna domenica, come ogni anno di questi tempi, a Bogliasco la festa dei «Krapfen di Romano»: a partire dalle 15 e 30, nella piazza XXVI Aprile, verrà riproposta al pubblico di genovesi e turisti la sagra dolcissima del dolce a base di uova, burro, zucchero uniti in un delicato impasto di farina Manitoba preparato nel «Panificio sapori di pane». I bomboloni verranno poi farciti con crema pasticciera preparata dalla Focacceria della piazza. L’appuntamento è dedicato, in particolare, al ricordo di Romano Zampriolo, nativo di Diano Marina, ma trapiantato dodicenne, nel 1936, a Bogliasco dove iniziò a fare pratica nella pasticceria Sottimano. Fu lui a inventarsi la formula del krapfen che doveva conquistare negli anni eserciti di buongustai e rendere il dolce bogliaschino famoso nel mondo. Per celebrare nella maniera più adeguata Romano, mancato prematuramente nel 1984, il Civ «Il Delfino» in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Associazione «Les» onlus promuove ogni anno la manifestazione che ha il patrocinio del Corriere Mercantile e della Gazzetta del lunedì. Sono previste, nel corso del pomeriggio, numerose attrazioni in piazza, fra cui il calcetto umano, uno scivolo gonfiabile e l’esibizione di un clown. I partecipanti potranno offrire un contributo alla Les, che si occupa di assistenza ai malati di lupus eritematoso sistemico.

Un ulteriore contributo arriverà da Latte Tigullio che donerà una parte degli ingredienti necessari alla realizzazione di migliaia di bomboloni tipici di Bogliasco.

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