Bolzano - Tredici turisti sono rimasti bloccati poco distante dal luogo della frana in Val Fiscalina. Erano partiti poco dopo l’alba e sono stati sorpresi in quota dalla caduta della frana. Per loro, hanno assicurato i soccorritori, non c’è pericolo. Per la caduta della frana sono al momento chiusi gli accessi verso i celebri rifugi Locatelli e Comici.
La frana È rimasta intatta la croce di ferro che segna la sommità di Cima Una da cui questa mattina sì è staccata la grande frana dolomitica. L'enorme frana di sassi si è abbattuta dalla Cima Una (2.698 metri), in val Fiscalina, vicino a Sesto Pusteria. Subito in moto la macchina della protezione civile. Sul posto si sono recati gli elicotteri del 118, la Croce bianca e il soccorso alpino. "Tutta la valle è piena di polvere, non si vede più nulla" ha detto Christian Villgrater del rifugio Fondovalle. "Una prima frana si è staccata dalla cima della montagna verso le ore 9. Da allora la montagna non si è più calmata. Non vediamo più niente ma sentiamo di continuo cadere dei massi".
Sommerso parcheggio È crollato tutto un grosso costone di Cima Una, ha raccontato un poliziotto arrivato sul posto. La grande massa di detriti è finita nell’area di un parcheggio al momento ritenuto vuoto. Vista l’ora - il fenomeno franoso è iniziato poco prima delle ore 9 del mattino - e il periodo dell’anno, con scarsa presenza turistica, si presuppone che non vi siano state vittime anche se le ricerche continuano nella possibilità che un qualche escursionista sia stato travolto. Ma al momento, ha confermato il comando provinciale dei carabinieri, non si ha notizia di persone, auto o abitazioni investite dalla frana, anche se nelle vicinanze sono pacrheggiate alcune auto con targa tedesca.
Elicotteri in difficoltà Sulla zona della frana continua stazionare una grande nuvola di polvere che rende difficile la visibilità e soprattutto ostacola il lavoro degli elicotteri inviati in quota per un accertamento dall’alto della situazione. Al momento sul posto sono giunti tre elicotteri: uno della protezione civile altoatesina, uno dei carabinieri e uno del 118. A terra gli uomini del soccorso alpino hanno iniziato con le ricerche di eventuali vittime.
Escursionisti in salvo Le squadre di soccorso hanno estratto dalla frana alcuni escursionisti, che non hanno riportato conseguenze. Sul posto stanno operando amcora diversi elicotteri e varie squadre di terra. Il capo del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che si trova a Cagliari, ha sentito il responsabile della protezione civile altoatesina per valutare se vi sia la necessità di un supporto da parte del dipartimento per le operazioni di soccorso.
Frana immensa È di 60mila metri cubi la gigantesca frana di stamattina. La stima è della Protezione civile altoatesina. "Si è staccato - ha detto Friedrich Visentainer, del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano - un costone di 100 metri d’altezza, 30 metri di larghezza e 20 metri di profondità. Ha causato un enorme polverone, ma non ha interessato zone frequentate da escursionisti. I sentieri di montagna sono infatti molto distanti.
La frana è caduta poco sotto la cima della montagna. La croce, posta sulla vetta, è tuttora al suo posto". L’aspetto di Cima Una e il paesaggio della valle risultano però modificati. Il crollo è avvenuto in fasi successive.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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