La Champions League, il Real Madrid, ottantamila spettatori, la musichetta. La notte di coppe e di campioni che il tifoso giallorosso aspetta da quando lurna svizzera, a dicembre, ha decretato labbinamento con gli spagnoli è finalmente alle porte. Domani sera alle 20.45 la Roma proverà a sovvertire un pronostico francamente chiuso. La sberla contro la Juventus che allontana lo scudetto fa male perché ridimensiona il morale della squadra alla vigilia di un match complicato come una scalata. Ma domani cè il primo round per provare a galleggiare nellolimpo del calcio: tentar non nuoce.
Nel frattempo a mister Spalletti non resta che lautocritica, se è vero che sabato sera la testa dei suoi giocatori è sembrata rivolta al Real. «Contro la Juve nel primo tempo abbiamo fatto troppo poco, siamo stati lenti - ammette il tecnico giallorosso -. Nella ripresa è andata molto meglio, poi però loro hanno sistemato le cose e si sono difesi con ordine, però nel finale potevamo anche pareggiare». Qualche giocatore (Totti, Perrotta e Taddei) è sembrato troppo giù di corda per un appuntamento delicato come quello di Champions. È vero, anche il Madrid ha perso sabato col Betis ma ha giocato bene e ha sprecato molte occasioni nel secondo tempo con Baptista e Robben. Spalletti non cerca scuse: «Sì, qualche giocatore mi ha deluso, li ho visti in difficoltà, forse non se laspettavano...». Preoccupa anche Vucinic che sabato era in tribuna: pare che soffra maledettamente la mancanza di fiducia nei suoi confronti. «Mirko ha avuto problemi questa settimana. Nellultimo allenamento gli è rimasto questo fastidio e viste tutte le partite che dovevamo giocare ho preferito fare questa scelta e lasciarlo fuori». Prima di andare lannuncio che tutti i tifosi aspettano: «I miei giocatori saranno pronti per questo appuntamento, vedrete avranno la giusta carica, ci proveremo».
Ieri ha parlato anche Taddei, sicuramente tra i più in difficoltà del gruppo, quasi irriconoscibile rispetto al giocatore tuttofare dello scorso anno: «Purtroppo è un momento negativo per noi - ammette il centrocampista brasiliano-. In trasferta non riusciamo a fare la nostra partita, quello che non succede quando giochiamo invece allOlimpico. Loro hanno giocato bene nel primo tempo, noi bene nel secondo, ma non abbiamo pareggiato. Tra laltro riescono meno anche alcune giocate in attacco, perché ormai le squadre sanno come è il nostro gioco, sta a noi cambiare e mettere qualcosa di più».
Sul versante spagnolo sono diciotto i calciatori convocati dal tecnico Bernd Schuster per landata degli ottavi di finale di Champions League.
Arbitrerà il tedesco Herbert Fandel.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.