Michele Perla
È stata accoltellata per tre volte allinterno della propria abitazione, ma per fortuna nessuno dei micidiali fendenti è riuscito a ledere organi vitali. Adesso la vittima, unimpiegata di 42 anni di Settimo Milanese, si trova ricoverata allospedale San Carlo di Milano, dove è stata trasportata da un equipaggio del 118 subito dopo lallarme lanciato dai vicini.
È successo giovedì sera in via Airaghi, in un appartamento dove la donna vive da sola.
Sono da poco passate le 20.30 quando gli inquilini del palazzo avvertono il trambusto e le urla provenire dallalloggio della donna. Qualcuno si insospettisce, visto che limpiegata non ha famiglia e soprattutto non è solita ricevere di sera gente in casa. Dopo le urla dallinterno dellappartamento giungono soltanto implorazioni: qualcuno che chiede aiuto con quel filo di voce che le è rimasto.
Gli inquilini dello stabile cercano inutilmente di aprire la porta; poi temendo che dietro quelluscio possa essersi consumata qualche tragedia chiamano i carabinieri e unambulanza. Pochi minuti dopo i militari entrano nellalloggio della vittima e la trovano riversa in una pozza di sangue.
Qualcuno le ha inferto tre coltellate che lhanno raggiunta alla spalla destra, al fianco sinistro ed al petto nella zona mammaria. Lappartamento non è a soqquadro; non ci sono segni di colluttazione e per di più non manca nulla. Nella borsa della vittima il portafogli è integro, così come si trovano al loro posto i suoi pochi oggetti di valore.
Laggressione avvenuta fra quelle quattro mura si tinge subito di giallo; i carabinieri della compagnia di Rho, che indagano, tendono ad escludere come movente del fatto di sangue, il furto o la rapina. A rendere ancora più fitto il mistero, contribuisce anche limpossibilità della vittima a parlare.
Quando la trasportano in ospedale si trova in stato di incoscienza; né si riprende durante la notte per via dei sedativi somministrati dai medici per meglio curarla. Per fortuna i fendenti non sono stati mortali e così le sue condizioni, al momento, non appaiono particolarmente gravi.
Gli investigatori hanno lavorato tutta la notte per raccogliere elementi utili alle indagini, sentendo i vicini e quanti conoscono la vittima che conduceva vita riservata. Ieri mattina lindagine si è incanalata su una pista ben precisa, che dovrebbe portare ad identificare il colpevole in brevissimo tempo.
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