Doping La body builder morì nel 2004: ora il suo ex fidanzato condannato a sei anni

È stato condannato a sei anni di reclusione, Federico Focherini, body builder di fama, processato per la morte dell’ex fidanzata Claudia Bianchi (a sua volta campionessa di body building), avvenuta improvvisamente l’8 marzo 2004 a Roma. E tutto ciò, per l’accusa, dopo che la donna aveva assunto sostanze anabolizzanti in vista di una gara di culturismo. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Elena Natoli, che ha fissato in 30 giorni il deposito delle motivazioni; il pm aveva chiesto la condanna di Focherini a due anni e due mesi di reclusione. Morte come conseguenza di altro reato, abusivo esercizio della professione e somministrazione di medicinali pericolosi per la salute pubblica, sono le accuse per le quali Focherini, Mister Universo 2002, era sotto processo. L’uomo, residente a Modena, sentito dagli inquirenti, ammise di aver consigliato a Claudia, nel 2002, l’uso di farmaci anabolizzanti, escludendo categoricamente però di avergliene procurati e, tanto meno, di avergliene venduti. Versione, questa, in contrasto con quella di alcuni famigliari della body builder romana, che dichiararono nel corso delle indagini preliminari, che Claudia aveva detto loro che per prepararsi ad una gara aveva ricevuto, previo pagamento di 2500 euro, un pacco da Focherini. «Quando il giudice ha letto la sentenza - ha commentato Alessandro Sivelli, legale di Focherini - ho chiesto che mi venisse fosse ripetuto quanto scritto nel dispositivo. Non ci volevo credere. non c’è nessuna prova, nessuna telefonata e nessuna testimonianza che dimostri che Federico abbia ceduto sostanze anabolizzanti a Claudia o ad altri soggetti. È una sentenza che lascia increduli dal punto di vista etico e giuridico.

Federico è rimasto sorpreso ma è soprattutto amareggiato perchè non vorrebbe che adesso la mamma e i parenti di Claudia pensassero che proprio lui sia il responsabile della morte della ragazza, cosa che non è assolutamente vera».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica