Milano - Un altro caso al Milan, tanto per cambiare. E per ribadire che il 2006 è l’anno orribile per il club rossonero. Marco Borriello, centravanti, è stato trovato positivo a un controllo antidoping. Il laboratorio di Roma ha rilevato, nel primo campione del 24enne attaccante di origine campana, la presenza di Prednisone e Prednisolone, due corticosteroidi. Il controllo era stato effettuato l’11 novembre dopo la gara dell’undicesima giornata persa 2 a 1 a San Siro contro la Roma. La notizia, arrivata dal Coni dopo le 17, ha fatto scattare l’allarme a Milanello e in via Turati.
Il calciatore, interpellato dagli esponenti dello staff medico, dai dirigenti e dall’allenatore, ha giurato di non aver preso farmaci in modo autonomo e di cadere perciò dalle nuvole. Dal suo canto il dottor Sala ha facilmente dimostrato che i due prodotti in questione non fanno parte della farmacia di Milanello. Si tratta infatti di cortisonici utilizzati quali anti-infiammatori o per le allergie. A questo punto, sia Borriello che la società, hanno fatto sapere di attendere l’esito delle contro-analisi prima di intervenire pubblicamente sul caso. Nel frattempo Carlo Ancelotti si è recato in sede per incontrare Adriano Galliani, vice-presidente esecutivo della società.
Dalla ricostruzione eseguita, Marco Borriello avrebbe utilizzato la sostanza vietata dai regolamenti a cavallo tra la presenza in coppa Italia contro il Brescia (realizzò una doppietta che rappresentò una specie di lancio) e quella contro la Roma. «Io non prendo prodotti fuori da Milanello» è la dichiarazione del giocatore. Le complicazioni, per il Milan, riguarderanno anche il calcio-mercato. Perché Borriello, secondo alcuni progetti, doveva essere inserito nella trattativa per portare Iaquinta dall’Udinese al Milan. In caso di probabile squalifica per doping, salterebbe il trasferimento di Borriello in Friuli e il Milan si ritroverebbe comunque nella necessità di reclutare una punta. Se si aggiungono a tutto ciò anche gli eventuali deferimenti di Kalac e Jankulovski per il caso scommesse, si capisce la battuta di Carlo Ancelotti. «Speriamo che questo 2006 finisca presto».
Doping, Borriello positivo "Giuro. Non ho preso nulla"
Da un controllo effettuato l’11 novembre dopo la gara persa contro la Roma, l’attaccante avrebbe ingerito corticosteroidi. La società: "Speriamo di chiarire tutto"
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