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Drogba: "Voglio venire in Italia" Moratti: "Mi piace molto Tevez"

L'ivoriano: "Chelsea senza ambizioni, voglio andare via". Eto'o frena sul Milan, Henry sul Barça. Di Carlo allenerà il Parma. Recoba: sì al Siviglia

Drogba: "Voglio venire in Italia"  
Moratti: "Mi piace molto Tevez"

Il centravanti ivoriano Didier Drogba ha seriamente messo in discussione la propria permanenza al Chelsea e irrompe sul mercato. È bastato che dicesse: «Sono tentato di scoprire il calcio fuori dall’Inghilterra», e subito si è materializzata la lista delle pretendenti. Il capocannoniere della Premier League, in un’intervista apparsa sul sito del britannico Mirror, ha dichiarato di trovarsi a una potenziale svolta della carriera: «È arrivato il momento per una scelta importante, definitiva. Restare o andarmene? Sebbene ci sia ancora tanto tempo prima del mio addio al Chelsea, non si può mai sapere cosa succederà. La Spagna e l’Italia mi attraggono molto, sarebbe davvero una grande delusione se non riuscissi a giocare in squadre di cui ho sempre sognato di far parte». Subito identificate in Barcellona e Milan. In una successiva intervista al Sun e a France Football, Drogba ha anche spiegato le sue perplessità: «Se fossi portato a pensare che la società manca di ambizioni, allora non potrei certo restare qui per molto. Ho 29 anni e non ho certo tempo da perdere», ha concluso. Ad aver aperto un varco nel futuro di Drogba c’è il ridimensionamento economico annunciato da Roman Abramovich che appena conclusa la Premier con la cocente delusione della perdita del titolo, si è detto non più disposto a spendere cifre importanti per il potenziamento della squadra. Stanno tutti chiamando l’Italia, i più forti centravanti del mondo sognano la serie A e l’ultimo depistaggio di Samuel Eto’o: «Non so più come ripetere che sto bene al Barcellona, loro mi vogliono tenere, io voglio restare e con Henry formeremo una grande squadra», è solo un fallimentare tentativo di mantenere un minimo di rapporto con i tifosi in vista dell’ultima partita di Liga. Già questo lunedì, al massimo martedì, il Milan ufficializzerà la sua richiesta e il camerunense potrebbe essere al Milanlab per le visite canoniche entro il mese. A questo proposito c’è anche da registrare una battuta del presidente Moratti che a domanda precisa ha risposto: «Nella cassaforte che hanno rubato a casa di Galliani c’era il contratto di Eto’o? Saranno disperati...».

E non è tutto. Le indiscrezioni sul trasferimento di Tierry Henry al Barcellona sono state clamorosamente smentite dal suo procuratore e dal giocatore stesso che minacciano addirittura querele: «Sono un giocatore dell’Arsenal, non ho ancora preso nessuna decisione. Molti parlano al posto mio e si creano malintesi. Non è la prima volta che succede e non sarà l’ultima. Se dovesse accadere qualcosa, in un senso o nell’altro, sarò io a parlare». Thierry Henry si è affidato all’Equipe per smentire France Football, e Jeff Weston, rappresentante della società che cura gli interessi del calciatore, precisa: «Non c’è stato nessun incontro con il Barcellona, queste voci sono solo spazzatura e queste persone avranno notizie dai miei avvocati». Versione confermata da Jerome Anderson, socio di Weston, che fisicamente avrebbe incontrato il ds del Barcellona. Henry potenzialmente sul mercato rimette tutto in discussione dopo le sue lusinghiere risposte date al Milan che lo cercava.

E non è ancora finita, ci sarebbe la pista Carlitos Tevez, centravanti dell’Argentina e del West Ham, che anche ieri ha parlato nuovamente di Italia: «So che l’Inter è interessata a me. Sarebbe bello giocare in serie A, specialmente in una squadra piena di argentini. Credo che ci saranno alcuni incontri anche se di ufficiale non c’è ancora nulla». Non è solo una pista, l’interesse per il centravanti argentino da parte di Massimo Moratti è iniziato nella primavera scorsa e ribadito anche ieri a margine di una premiazione a San Siro: «Ci piace molto, ha qualità e carattere, è un giocatore che ci serve». Di certo Tevez ha recentemente rifiutato l’offerta del Manchester United per restare in Premier.

E c’è ancora dell’altro, Klaas Jan Huntelaar, centravanti della nazionale olandese considerato il nuovo Ibrahimovic, testa, gol, tecnica e altezza, è un obiettivo Juve consacrato. Già a febbraio si parlava di un accordo sulla base di 15 milioni di euro, recentemente l’olandese è stato visto nel ristorante di Ciro Ferrara, l’Arsenal avrebbe ricevuto un ennesimo rifiuto da parte dell’entourage dell’olandese che attende un segnale più concreto da parte bianconera. Che sta trattando un centravanti italiano (fonti torinesi insistono su Gilardino). Drogba, 40 milioni, Eto’o, 40 milioni, Tevez, 20 milioni, Henry 20 milioni e Huntelaar, 18 milioni, sono il massimo in circolazione, restano fuori solo Ruud Van Nistelrooy superblindato a Madrid, e Luca Toni (11 milioni), partenza forzata per Monaco. Sarà perché quest’anno, dopo decenni, nella classifica dei bomber di serie A per trovare uno straniero bisogna arrivare a Mutu, settimo, e ognuno di loro sogna di diventare la nuova star del campionato dei Campioni del mondo, ma la fila c’è per davvero anche se per ora, a mercato chiuso, sono solo ipotesi di trattative.

Mandorlini nuovo tecnico del Siena e Di Carlo del Parma, in stand by Chivu, Suazo, Cassano, Nasri, Pato e Mesto all’Inter, Juan alla Roma, Emerson e Edmilson al Milan, Miccoli e Barzagli per la Juve, Bojinov alla Fiorentina, Recoba all’Atletico ma lui vorrebbe il Siviglia.

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