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Ducati, Bmw, Honda, Harley per la goduria dei centauri

Dalla Casa bolognese ecco Panigale V4. L'americana «pura» Road King Special. E i cinesi rilanciano Benelli

Bruno De Prato

Bmw, a Eicma, può giustamente festeggiare il suo classico maxi-enduro GT R1200GS, leader del mercato italiano, con oltre 3.000 unità vendute sino a fine settembre. A rafforzare la sua posizione nel segmento enduro, largamente il favorito dal pubblico, Bmw ha svelato le nuove F750-850GS, bicilindriche «leggere» completamente rinnovate nella tecnologia rispetto alle precedenti F700-800GS e nettamente più convincenti. A contendere la leadership nel segmento e nel mercato, la Honda espone la magnifica 1000 Africa Twin Adventure Sport, una moto dalla tecnologia avanzatissima, caratterizzata da un cambio automatico-sequenziale di altissima efficienza. Honda è presente in Fiera anche con una bella nuda di alte prestazioni, la quattro cilindri CB1000, versione addolcita della splendida CBR1000, leader del segmento Superbike che, per altro, si è molto contratto in questi anni.

Questo non ha impedito a Ducati di investire somme sicuramente molto rilevanti nello sviluppo e messa in produzione di quella che, nei programmi della Casa bolognese, dovrebbe diventare la regina delle Superbike, la Panigale V4, dotata di un motore di 1.103 cc 4 cilindri a V di 90° derivato direttamente da quello della moto che contende alla Honda di Marc Marquez il titolo mondiale. La potenza è di 214 cv e le prestazioni sono assolute.

Prende il posto della bicilindrica Panigale 1299, un classico nella più pura tradizione Ducati che non sarà facile da dimenticare. Ducati è solidamente presente nel settore enduro con il Multistrada, ora disponibile con il bicilindrico di 1.260 cc e distribuzione desmo a fasatura variabile, una raffinatezza assoluta. Grossa sorpresa è il ritorno a numeri interessanti di Benelli, ora di proprietà della cinese Qjian Jiang di cui è stata, letteralmente, il reparto Ricerca e Sviluppo. Ma la TRK502, enduro dal solido bicilindrico di 500 cc e dal prezzo super competitivo, ha scalato rapidamente le statistiche di vendita, e adesso arriva anche la nuova bicilindrica 752S. Le Harley-Davidson anche da ferme scatenano sempre emozioni che ti prendono alla gola. La nuova Road King Special è l'ultima evoluzione dell'Harley pura, ma le nuove Softail, Fat Bob e Fat Boy hanno il pregio di nascondere sotto una veste Harley Custom classica un formidabile aggiornamento tecnologico e progettuale, per un piacere di guida ineguagliabile, accompagnato dal rombo stupendo del bicilindrico più leggendario del mondo. Harley rinnova anche le Touring, in particolare la Street Glide, con il nuovo bicilindrico di 1.745 cc a 8 valvole.

Honda vanta nelle super turismo una novità fulminante, la nuova Gold Wing dotata di un 6 cilindri boxer completamente riprogettato, più compatto, leggero e dalla straordinaria fluidità di erogazione: una moto sontuosa come nessuna. Due anni fa, la Kawasaki fulminò il mondo delle superbike con la strapotente (300 cv) H2, dotata di un 4 bcilindri 1.000 sovralimentato da un compressore centrifugo, un mostro.

Sulla base di quella esperienza, Kawasaki sta sviluppando una nuova famiglia di propulsori in cui la sovralimentazione è utilizzata per esaltare la coppia e la fluidità di erogazione ai bassi regimi, quello che Ford ha fatto con il suo formidabile Ecoboost 1000. É un approccio nuovo nel settore motociclistico, ma molto interessante se i costi non lievitano eccessivamente.

MV Agusta sta uscendo da una crisi pesantissima con il supporto del nuovo socio russo e presenta una serie di aggiornamenti sulla base dei modelli 675 e 800 tre cilindri, ma ci vuole qualcosa di più e una politica di prodotto più competente per tornare al successo.

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