Marco Guidi
Agosto, notoriamente il mese preferito dai topi dappartamento. Anche da quelli ancora in età precoce. Città deserta, padroni di casa al mare e niente vicini impiccioni in grado di mandar allaria il colpo.
Questo devono aver pensato due nomadi serbi di tredici e quattordici anni. Baby delinquenti, ma già esperti e abili come i colleghi adulti. I carabinieri li hanno colti in flagranza giovedì sera verso le 21.30, mentre armati di martello e piccone stavano scassinando la cassaforte a muro nella camera da letto di un appartamento in un palazzo di via San Gimignano, zona Bande Nere.
Pochi minuti prima avevano neutralizzato il sistema dallarme, forzato le finestre dingresso e messo sottosopra labitazione in cerca di un lauto bottino. Il tutto approfittando dellassenza del proprietario della casa, un uomo di 72 anni, originario di Barletta, fuori Milano perché in vacanza con la moglie. E il colpo sarebbe probabilmente riuscito, se il figlio dei due coniugi, passando nella via, non avesse notato per caso le luci accese allinterno dellappartamento. Avvertite le forze dellordine, ha aspettato il loro arrivo sulluscio della palazzina.
Piombati i militari dentro la casa, ai due giovanissimi ladri, residenti al campo nomadi di Baranzate di Bollate, a nord di Milano, non è rimasto che un ultimo, disperato tentativo di fuga attraverso le finestre. Un atto del tutto inutile. Uno di loro è stato bloccato immediatamente, mentre laltro solo in un successivo momento, nel cortile dello stabile. Frugando nelle tasche del più grande dei due, i carabinieri hanno rinvenuto una collana di perle, appena rubata da un armadietto.
I due slavi sono stati portati in caserma, per rispondere dellaccusa di furto aggravato in concorso. Quindi sono stati sottoposti a radiografie per accertarne letà. Il 14enne era provvisto di documenti, laltro no. Per entrambi è previsto un soggiorno al carcere minorile Beccaria.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.