Due marchi e un’insegna: l’alleanza tra Sir e Conad

ANNUNCIO DI BORDONI «Entro l’anno la bozza di un piano commercio per la capitale»

Due marchi e un’unica insegna. A fine giugno in tutti i supermercati Sir di Roma, accanto al marchio della catena comparirà quello del consorzio nazionale dettaglianti, meglio noto come Conad. La novità è frutto di un accordo presentato ieri nella sede della Confcommercio dal presidente Cesare Pambianchi, dall’assessore al Commercio del Comune di Roma, Davide Bordoni, e dai rappresentanti dei due supermercati: Ugo Baldi (amministratore delegato di Conad del Tirreno) e Stefano e Roberto Imperatori (rispettivamente presidente e amministratore delegato di Sir). «Un’alleanza strategica che rappresenta un nuovo modo di fare impresa e mercato - ha commentato Pambianchi - Questa operazione di modernizzazione del sistema imprenditoriale è una premessa per uno sviluppo dell’offerta italiana». A fargli eco è l’amministratore delegato di Conad: «Questa associazione, che non è frutto di acquisizioni, porterà un rafforzamento per entrambi». Baldi ha sottolineato inoltre come i due marchi stiano già lavorando per la diversificazione dei prodotti e per la creazione, all’interno dei punti vendita, di centri servizi «dove trovare dall’idraulico al falegname». Un impegno confermato da Stefano Imperatori: «Questa operazione ci consentirà di abbassare i prezzi, che con la firma dell’accordo sono già scesi del 4%, migliorare la qualità dei prodotti e offrire più servizi ai consumatori mantendo inalterato il livello occupazionale». Soddisfatto dell’intesa anche l’assessore Bordoni: «Questo accordo ha due aspetti positivi: tutelare i consumatori e migliorare la qualità. E’ importante che aziende leader della distribuzione tornino a investire a Roma. Inoltre la presenza di Conad fa piacere perchè è un’azienda italiana in mezzo a tante straniere».

A margine dell’incontro Bordoni ha parlato anche di un nuovo piano del commercio per la capitale: «Abbiamo dato mandato a Risorse di Roma. E’ necessaria una pianficazione omogenea che superi le contrapposizioni presenti oggi. Spero che entro la fine dell’anno avremo una bozza da poter discutere con le organizzazioni sindacali».

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