Due navi romane scoperte vicino a Panarea

Sono stati ritrovati a circa 200 metri di profondità, due relitti di epoca romana a Sud-Est di Panarea. Il carico è formato da centinaia di anfore del tipo Dressel 21-22 databili al 1 sec.d.C., di fabbricazione laziale, adibite al trasporto di garum, frutta fresca e secca, oltre che granaglie di vario tipo. La sensazionale scoperta è avvenuta nel luglio 2009, quando la Soprintendenza del Mare in collaborazione con la Fondazione statunitense Aurora Trust, hanno intrapreso un progetto di ricerche in alto fondale, per un tratto di mare di circa 150 kmq a sud dell'isola di Panarea, utilizzando un side scan sonar, che indiziò strumentalmente la presenza dei due relitti. In occasione dalle registrazione di una puntata per il programma televisivo «Pianeta Mare» effettuata in collaborazione con l'Ispra del ministero dell'Ambiente che ha messo disposizione la nave iconografica Astrea, si è tornati sui luoghi della ricognizione nei giorni 24 e 25 del mese di giugno, utilizzando sofisticate apparecchiature per la ricognizione subacquea, nonchè personale qualificato, che attraverso il Rov, uno strumento dotato di telecamere, fari illuminatori e propulsori ad elica capaci di inviare in diretta immagini nitide del fondale ha permesso hai ricercatori di visualizzare esattamente il carico di uno dei due relitti. Le anfore si trovano disposte in posizione leggermente diversa da quella originale della nave. Esse sono, infatti, quasi tutte coricate su di un lato, indicando che la nave scivolando sul fondo, si sia appoggiata su un fianco. Tuttavia le anfore hanno mantenuto ancora la disposizione originale dimostrando che l'affondamento, sia avvenuto presumibilmente per turbolenza marina che ha fatto imbarcare acqua allo scafo facendolo scivolare lentamente sul fondo. Al fine di chiarire con più precisione la natura del carico è stata prelevata una delle anfore per accertare la natura tipologica, cronologica e merceologica. L'intera sequenza della scoperta del relitto e del recupero dell'anfora sarà ogetto di una puntata del magazine televisivo «Pianeta Mare» in onda su rete 4.

Il progetto di ricerca «Archeorete Eolie» è coordinato per la Soprintendenza del Mare da Stefano Zangara e per la Fondazione statunitense «Aurora Trust», dall'archeologo Timmy Gambin. Le ricerche archeologiche in alto fondale nel mare intorno a Panarea riprenderanno dal 15 al 31 Luglio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica