Due ragazzi morti in moto. L'ipotesi di una gara notturna

Fabio e Laerte, 17 e 20 anni, hanno perso la vita nello scontro. Fatale il rettilineo che costeggia l'Autostrada dei Laghi

Due ragazzi morti in moto. L'ipotesi di una gara notturna
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Due giovanissimi comaschi morti sul colpo, le loro moto completamente distrutte, il dolore straziante di famiglie e amici. È un bilancio drammatico quello dell'incidente stradale tra moto verificatosi sabato sera nel comasco, nella zona industriale di Grandate, solo quattro chilometri a sud del capoluogo di provincia. Il terribile scontro frontale è costato la vita a un ventenne di Luisago, Laerte Gauli e a un carrozziere 17enne di Oltrona San Mamette, Fabio Crescitelli.

Erano circa le 23.30 in via Mantero, la strada che costeggia l'Autostrada dei Laghi, la A9, poco prima della barriera. La ricostruzione di quanto accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Cantù che mantengono il massimo riserbo sulla dinamica per evitare di fornire versioni affrettate primo di aver sentito tutti i testimoni, cioè gli altri ragazzi che erano in moto in quel luogo nello stesso momento delle due giovani vittime e che poi hanno lanciato l'allarme. Nel punto dov'è avvenuto l'impatto che ha fatto sbalzare i due centauri non ci sono telecamere, ma dai segni sull'asfalto emerge l'ipotesi di un impatto frontale tra i due mezzi, descritto come devastante e violentissimo. Tuttavia nelle ultime ore è nato il sospetto che Laerte, a bordo della sua Kawasaki Ninja 600 e Fabio, sulla sua moto da cross, una TM Racing 125 enduro, stessero viaggiando uno accanto all'altro, forse per confrontare le performance dei due mezzi.

Per quel che si sa fino a ora all'arrivo dei soccorritori sul posto - gli equipaggi di tre ambulanze e tre automediche inviati da Soreu Laghi e i vigili del fuoco - entrambi i ragazzi sono stati trovati a terra, non lontano dalle loro moto, già in arresto cardiaco. I sanitari del 118 hanno tentato disperatamente le manovre di rianimazione, ma le ferite riportate dai due erano troppo gravi e i ragazzi sono spirati poco dopo all'ospedale Sant'Anna di Como

Sul luogo dell'incidente c'è stato un lungo lavoro da parte dei vigili del fuoco per ripristinare le condizioni del manto stradale e recuperare le moto dei due giovani. In via Mantero e ospedale c'è stato un incessante via vai di parenti e amici delle due giovani vittime per tutta la notte fino a ieri mattina.

Tanti giovani si sono fermati in lacrime per portare un fiore, fare un saluto silenzioso, recitare una preghiera. La notizia si è diffusa in fretta, scatenando un tam tam di messaggi, chiamate telefoniche e naturalmente commenti sui profili social di Tik Tok.

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