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E adesso Moggi dà lezioni anche alla radio

da Napoli
È un Luciano Moggi rancoroso, che attacca spesso l'Inter nel corso della conferenza stampa organizzata per presentare «Che Kalcio», il nuovo programma sportivo di Radio Kiss Kiss che l'ex dg della Juventus, condurrà a partire da domenica prossima. L'indagato numero uno di Calciopoli, prima ha sostenuto di non voler entrare nel merito delle decisioni prese dall'ex commissario Guido Rossi riguardo l'assegnazione dello scudetto all'Inter, poi ha dato fuoco alle polveri: «Rossi è venuto, ha fatto quel che doveva e poi è tornato a casa. Non critico le scelte, ma il modo irrazionale di portare avanti le cose. Ritengo che l'Inter non dovesse avere uno scudetto di cui non sapeva neanche la provenienza, essendo arrivata terza. E oggi si evince che tutti questi meriti non ci sono. È finito il tempo dell’etica ricercata».
Riciclatosi come commentatore calcistico, Moggi presto sarà pure docente: il 9 febbraio prossimo, infatti, ad Agropoli, nel salernitano, terrà una lezione agli studenti di un istituto tecnico commerciale sul tema, «Educazione allo sport». «Moggi è un capro espiatorio», ha sentenziato il preside di questa scuola, dimenticando le migliaia di telefonate intercettate dagli investigatori. «Non sarò solo ad Agropoli - ha spiegato Moggi -: mi hanno chiesto di andare in diverse Università. Questa cosa mi conforta perché testimonia che tutto ciò che è stato detto e fatto su di me è aria fritta».
Ormai in odore di santità, Moggi glissa sui falsi bilanci, in cui sarebbe incappato anche il presidente dell'Inter, Massimo Moratti. Argomento evitato accuratamente forse perché, nell'inchiesta sul presunto doping amministrativo, c’è finita, fra le altre, anche la Juve di Moggi e Girando.

Gli atti sono nelle mani degli inquirenti torinesi, che vogliono vederci chiaro su 41 giocatori trattati dall’ex juventino, allora re del calciomercato.

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