E Benitez toglie il sorriso al Liverpool

«Basta con tutti quei sorrisi da femminielli in gita al centro commerciale, vi voglio torvi e duri, tipo Roy Keane, non so se mi sono spiegato».
E così Rafa Benitez ha messo giù il carico ad Anfield Road, headquarter del Liverpool primo in classifica in Premier, ultima vittima il Derby seppellito con sei reti a zero. Sorrisi vietati, e adesso lo spagnolo è convinto che siano la chiave del successo: «Siamo in testa al campionato - ha detto -, e forse dietro all’ottimo avvio di stagione c’è proprio questa direttiva». I problemi maggiori li ha avuti quell’allampanato di Peter Crouch che proprio non riesce mai a restare serio per più di un paio di secondi. Probabilmente l’aiuta la sua postura da Petronilla in braghe corte, immagine che irrita ancora di più Benitez che ce l’ha con lui e con l’altro pennellone del gruppo, il portiere Pepe Reina: «Vi voglio con un atteggiamento fiero e aggressivo - ha ricordato ai due - voglio che intimoriate gli avversari con lo sguardo». Crouch non ha avuto il coraggio di rispondere, gli veniva da ridere.
Benitez ci crede veramente e ritiene che un atteggiamento troppo rilassato possa togliere aggressività. Lui e il suo staff, nel quale pullulano esperti di psicologia sportiva, hanno detto al resto della truppa di prendere esempio dal capitano Steven Gerrard e dal difensore Jamie Carragher, considerati i migliori interpreti della troncia, la nuova immagine che i reds vorrebbero dare di sé. Anche se il vero punto di riferimento è quel mastino di Roy Keane, ex capitano del Manchester United, che sui campi ha lasciato qua e là brandelli di carne, schegge di denti e pezzettini di ossa. Un assistente di Benitez ha anche spiegato cosa intenda veramente il tecnico quando impone di non sorridere: «A lui non importa se i giocatori siano felici o scherzano - ha spiegato -. Ma non vuole che manifestino le proprie emozioni davanti agli avversari. Lui cita sempre l’esempio di Roy Keane e di come terrorizzava i rivali già nel tunnel. Comunque non è solo colpa loro - ha concluso -, la gente di Liverpool è famosa per essere in genere molto spiritosa.

Ecco perchè Benitez ha chiesto ai suoi di togliersi quello stupido sorriso dalla bocca, anche se alcuni avversari che affrontano sono loro amici o compagni di nazionale».
Il Liverpool è primo in classifica con una partita da recuperare, e questa è una storia vera che fa ridere.

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