E la Bonino: «Va bene così»

«Ho sempre detto: chi deve decidere decida. Dunque bene così». Così la Bonino ha salutato la riammissione del listino della Polverini. Una notizia giunta al termine di una giornata intensa. In agenda incontri con le associazioni non udenti, la visita a un centro di diagnostica prenatale, la presentazione della lista civica e un incontro sull’audivisivo. I vertici dell’Anica hanno incontrato la Bonino. Secondo i dati forniti dallo stesso presidente Paolo Ferrari con 200mila occupati il settore è il più «forte» a livello regionale ma necessita l’istituzione di un centro regionale per gestire al meglio le risorse. «Serve una legge quadro - risponde la Bonino - di riordino e programmazione del settore. Dobbiamo far conoscere le nostre produzioni nel mondo, tra i migliori prodotti del made in Italy». La giornata era iniziata con la presentazione della lista civica. Occasione nella quale ha ribadito i suoi timori sugli attacchi alla legalità. «Durante questa campagna elettorale - racconta - si è visto di tutto. Siamo davanti a un’illegalità patente e dimostrata cui si cerca di rimediare con una illegalità ancor più macroscopica». Dal bisogno di legalità alla necessità di trasparenza.

Visitando un centro di diagnostica ai Parioli la Bonino conferma: «Serve trasparenza nei bilanci della sanità per capire cosa è davvero sanità, cosa è ricerca e cosa è didattica. Bisogna inoltre rinegoziare con lo Stato il trasferimento dei fondi».

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